La pressione alta (o ipertensione arteriosa) è una patologia che consiste nell’avere valori elevati di pressione arteriosa durante la giornata. La pressione arteriosa è la pressione che il sangue esercita sulle pareti dei vasi sanguigni in cui scorre e l’avere valori elevati di pressione è un problema perché aumenta il rischio di moltissime patologie gravi, in particolare gli incidenti cardio e cerebro vascolari (ictus cerebrale e infarto del miocardio in primis), i quali rappresentano la prima causa di morte in Italia e nel mondo, ma anche un aumentato rischio di problemi ai reni e agli occhi.
Notoriamente esistono due diversi valori di pressione arteriosa, ovvero la massima (pressione sistolica – corrisponde alla pressione nelle arterie nel momento in cui il cuore si sta contraendo per spingere il sangue) e la minima (pressione diastolica – corrisponde alla pressione nelle arterie quando il cuore si rilassa per riempirsi nuovamente di sangue). Generalmente la pressione viene considerata alta quando supera i valori, rispettivamente, di 140 mmHg e 90.
Per quanto detto all’inizio, relativamente all’aumento del rischio di molte patologie, è chiaro che l’ipertensione è un problema importante che dovrebbe essere attentamente valutato da chi ne è colpito, inoltre la pressione alta può causare sintomi spiacevoli come mal di testa e capogiri.
Esistono moltissime cause alla base dell’ipertensione arteriosa. Essa può essere per esempio una conseguenza di alcune malattie alla tiroide o ai reni, oppure essere legata all’assunzione di determinati farmaci (cortisonici), ma più frequentemente, nella stragrande maggioranza dei casi, la pressione alta dipende da un cattivo stile di vita (fumo, sedentarietà, sovrappeso e obesità, stress sono tutti fattori che contribuiscono alla comparsa di questa patologia) e quindi la pressione può essere fatta scendere migliorando le proprie abitudini. In molti casi viene comunque prescritta una terapia farmacologica, attualmente infatti sono disponibili moltissimi farmaci impiegabili in caso di pressione alta.
Nel caso in cui non sia necessario adottare una terapia farmacologica è comunque possibile considerare qualche rimedio naturale che può aiutare ad ottenere un certo miglioramento della propria situazione.
Per approfondimenti, consultare l’articolo sulla pressione alta. Inoltre, nel presente articolo non vengono citati rimedi, genericamente classificati come naturali, ma che non hanno validità scientifica e appartengono alla medicina alternativa (come l’omeopatia, i fiori di Bach o l’aromaterapia).
Rimedi naturali
Fare attività fisica – In molti casi la pressione lata deriva da un cattivo stato di forma che si ripercuote nell’efficienza del cuore e sull’elasticità dei vasi sanguigni. Per queste ragioni il primo consiglio per migliorare la situazione è quello di eliminare la sedentarietà. Non tutte le attività sono però uguali: per migliorare l’ipertensione sono decisamente preferibili le attività di resistenza, come corsa (se il peso non è eccessivo), il cammino e il trekking, il nuoto e il ciclismo.
Dimagrire – Vi sono diversi motivi per essere normopeso, ma fra questi vi è sicuramente anche la riduzione della pressione arteriosa, la quale tende ad aumentare in presenza di un peso eccessivo. Per dimagrire vi sono diverse strategie, ma la migliore è quella di associare una dieta ipocalorica e bilanciata ad una corretta e graduale attività fisica.

L’ipertensione arteriosa colpisce in Italia in media il 33% degli uomini e il 31% delle donne. Il 19% degli uomini e il 14% delle donne sono in una condizione di rischio
Dieta per l’ipertensione – Fra le raccomandazioni che spesso vengono date a livello dietetico in caso di ipertensione vi è il consiglio di ridurre marcatamente il proprio consumo di sale. In effetti un eccesso di sodio non è salutare ed è generalmente associato ad una dieta inappropriata (eccesso di salumi, di formaggi grassi, patatine fritte e snack, prodotti da forno in quantità eccessive), a prescindere dall’ipertensione arteriosa, tuttavia il discorso non è stato ancora del tutto chiarito. Per approfondire si veda l’articolo sulla dieta per l’ipertensione.
Consumare alimenti ricchi di potassio – Un apporto elevato di potassio, a discapito del consumo di sodio, sembra avere un effetto positivo sulla pressione. Alimenti ricchi di potassio il cui consumo può essere incrementato in caso di pressione alta sono spinaci, cetrioli, cipolle, kiwi, pistacchi, i legumi, ma anche le carni fresche
Evitare la caffeina – La caffeina è una molecola stimolante contenuta nel caffè e nel tè (teina e caffeina sono due nomi diversi per indicare la stessa molecola), sebbene nel secondo sia molto meno concentrata. La caffeina può essere causa di un aumento dei valori pressori e quindi chi soffre di questa patologia dovrebbe astenersi o comunque limitare il consumo di bevande contenenti caffeina (fra cui anche alcune bibite zuccherate come la cola).
Smettere di fumare – Tutti dovrebbero sapere che il fumo di sigaretta fa male per diversi motivi, fra i quali non solo patologie polmonari (come una maggiore suscettibilità a bronchiti, enfisema e cancro), ma anche un aumento della propria pressione arteriosa a causa di danni a cuore e arterie.
Ridurre il consumo di alcolici – Anche un eccesso di alcolici è associato ad una maggiore propensione allo sviluppo dell’ipertensione. Gli acolici sono prodotti voluttuari dei quali non si dovrebbe abusare. In caso di ipertensione è molto importante eliminarli o ridurli significativamente.
Ridurre lo stress – Anche lo stress è un fattore che può influire molto sui propri valori pressori, per questa ragione si consiglia di ridurre il più possibile le situazioni oggettivamente stressanti o di incrementare la propria resistenza allo stress (vedi apposito articolo sullo stress per conoscere la differenza fra eustress e distress).
Rimedi fitoterapici – Non sono molti i rimedi fitoterapici consigliati in caso di ipertensione, ma del resto se funzionassero riducendo in modo marcato la pressione arteriosa sarebbero di fatto dei veri e propri farmaci. A tal proposito si consulti l’articolo sugli integratori per abbassare la pressione. Fra i rimedi naturali vi sono il biancospino (Crataegus oxyacantha), di cui si impiegano le foglie e i fiori, il vischio (Viscum album) e l’aglio, che dovrebbe però essere consumato crudo per non deteriorare i composti solforati (come l’allicina) a cui sarebbe imputabile l’effetto sulla pressione arteriosa.