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Magnesio in gravidanza

Prima di assumere un farmaco consultare sempre il foglietto illustrativo che l’accompagna. Nessun farmaco deve essere assunto senza consultare il proprio medico.

Un’integrazione di magnesio in gravidanza è necessaria? Perché vari autori raccomandano una supplementazione di magnesio, spesso in associazione a potassio, alle donne in stato interessante?

Innanzitutto è necessario premettere che il magnesio, come altri minerali, svolge ruoli di notevole importanza nell’organismo umano; peraltro, nell’uomo, il magnesio è il minerale più abbondante dopo il calcio; è presente nelle ossa, nei muscoli, nel plasma; è coinvolto in reazioni di produzione dell’energia nella sintesi di grassi, proteine e acidi nucleici.

Nell’organismo dell’uomo è secondo soltanto al calcio ed è presente nelle ossa (il 60% circa del totale) e nei muscoli; nel plasma l’80% è sotto forma di ione diffusibile mentre il rimanente è reversibilmente legato a una proteina. Entra nelle reazioni di produzione dell’energia (reazioni di fosforilazione nelle quali è coinvolto l’ATP) e nella sintesi delle proteine, dei grassi, degli acidi nucleici.

Magnesio in gravidanza – A cosa serve?

Il fabbisogno giornaliero di magnesio oscilla tra i 300 e i 500 mg circa; come si vede l’intervallo è abbastanza ampio e, a seconda delle fonti, i dati possono variare anche sensibilmente; secondo alcuni autori, in un uomo di età superiore ai 19 anni, il fabbisogno giornaliero varia dai 350 ai 400 mg; nel caso di una donna, il fabbisogno sarebbe più basso (300-310 mg); altre fonti indicano dati più alti. Stabilire una quantità ideale è molto difficile perché sono molti i fattori che possono incidere sul fabbisogno di un singolo soggetto (età, sesso, stile di vita, professione, situazioni particolari ecc.).

Per quanto riguarda le donne, molti autori concordano sul fatto che un’integrazione di magnesio in gravidanza è indicata e, in effetti, sono molti i medici e i ginecologi che prescrivono alle loro pazienti in stato interessante, l’assunzione, per un determinato periodo di tempo, di integratori a base di magnesio, spesso in associazione a potassio (un prodotto spesso suggerito in gravidanza è il Polase).

Non tutti però concordano sulla necessità di un’integrazione di magnesio in gravidanza, in quanto ritengono che un’alimentazione equilibrata dovrebbe essere in grado di garantire senza alcun problema il fabbisogno giornaliero di magnesio; in effetti, a livello alimentare, il magnesio è reperibile con una certa facilità perché è presente in numerosi alimenti (per esempio leguminose, cereali integrali, vegetali verdi, mandorle, nocciole, semi di soia, cacao, banane ecc.

È però altrettanto vero che la gravidanza è una condizione molto particolare in cui l’organismo della donna è sottoposto a vari cambiamenti (fisici, ormonali, psicologici ecc.) e, effettivamente, la possibilità di uno stato carenziale di magnesio potrebbe instaurarsi.

Tra le principali cause di una carenza di magnesio in gravidanza si ricordano principalmente le seguenti:

  • insufficiente apporto con la dieta (la nausea gravidica ha un certo ruolo su questo punto)
  • vomito (un problema frequente in gravidanza, specialmente nel primo trimestre)
  • sudorazione profusa.

Prendiamo per esempio i primi due punti dell’elenco; anche seguendo un regime alimentare adeguato che assicuri un sufficiente apporto di magnesio, potrebbe instaurarsi uno stato carenziale a causa della nausea gravidica e del vomito; queste due problematiche si riscontrano soprattutto nei primi mesi della gestazione dopodiché tendono gradualmente a risolversi; è un dato di fatto che la nausea causa una perdita dell’appetito; da ciò consegue un generale minore apporto di nutrienti e micronutrienti; con il vomito, poi, si perdono sia liquidi che minerali.

Ecco quindi che, a seconda dei casi e della particolare situazione della gestante, un’integrazione di magnesio in gravidanza può risultare non solo opportuna, ma persino necessaria; infatti una carenza di magnesio in gravidanza può causare problematiche più o meno gravi a carico della madre o a carico del feto; in particolare

  • sottopeso del bambino alla nascita
  • aumento del rischio di preeclampsia
  • aumento del rischio di contrazioni uterine
  • aumento del rischio di parto pretermine
  • aumento del rischio di ipertensione arteriosa da gravidanza
  • crampi muscolari
  • sensazione di stanchezza
  • debolezza muscolare
  • irritazione
  • disturbi del sonno.

Ecco quindi che se la carenza di magnesio in gravidanza è accertata attraverso esami clinici (potassiemia) o nel caso in cui si manifestino vari sintomi che facciano ritenere il medico che, in effetti, si è di fronte a un caso ipomagnesiemia (carenza di magnesio nel sangue), è sicuramente una scelta opportuna ricorrere a una supplementazione del minerale in questione.

Magnesio in gravidanza - A cosa serve - Controindicazioni

L’integrazione di magnesio in gravidanza è talvolta necessaria, ma spetta solo al medico stabilire quantità e modalitò di assunzione

Quanto integrare?

L’integrazione di magnesio in gravidanza è una scelta che spetta al medico curante o allo specialista ginecologo e saranno queste figure a decidere quanto e come si deve integrare; non è mai consigliabile assumere integratori alimentari o farmaci senza prima essersi avere chiesto un parere medico.

Detto ciò, in genere si consiglia una dose giornaliera di 75 mg; la dose massima consigliata è 112 mg. Gli integratori di magnesio sono disponibili sotto forma di granulato da sciogliere in acqua o sotto forma di compresse. Gli integratori andrebbero assunti dopo i pasti principali.

Magnesio in gravidanza – Controindicazioni ed effetti collaterali

In linea generale, non vi sono particolari controindicazioni all’assunzione di integratori di magnesio in gravidanza, ma si ribadisce che deve essere il medico a stabilire un’eventuale necessità di supplementazione e che non c’è alcuna ragione di ricorrere a integratori se non è stata accertata nessuna carenza o se non si hanno manifestazioni cliniche che facciano ritenere che si è carenti di un determinato micronutriente.

Per quanto riguarda gli effetti collaterali, un’assunzione eccessiva di magnesio potrebbe essere responsabile di diarrea, nausea, mal di testa, debolezza e vertigini. Va però precisato che un sovradosaggio di magnesio è un’evenienza che si verifica molto di rado.

 

NOTA IMPORTANTE – Questa pagina non sostituisce in alcun modo le informazioni presenti nei foglietti illustrativi che accompagnano i farmaci; in particolare per composizione, forma farmaceutica, posologia, proprietà farmacologiche e informazioni farmaceutiche riferirsi al foglietto illustrativo. Nessun farmaco deve essere assunto senza consultare il proprio medico.

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