I fanghi guam sono fanghi a base di alghe oceaniche piuttosto particolari chiamate appunto “guam”. Molti considerano i fanghi guam come il migliore (ricordiamo che “migliore” non significa efficace!) rimedio naturale contro gli inestetismi provocati dalla cellulite.
Negli ultimi anni la popolarità delle alghe guam è andata crescendo sempre più e sono numerosi gli operatori commerciali che le rivendono proponendole sotto forme diverse, dai semplici fanghi sino alle creme gel. Tutti questi prodotti sono caratterizzati da presunti effetti cosmetici consistenti nella riduzione di problemi cutanei (come, per esempio, le cosiddette bucce d’arancia) e delle adiposità localizzate in determinate aree del corpo; il mercato li offre anche come prodotti rassodanti e tonificanti.
I fanghi guam, così come gli altri prodotti a base delle alghe omonime, sono facilmente reperibili sia nelle erboristerie che nei negozi specializzati nella vendita di prodotti naturali, senza dimenticarsi delle numerose vetrine online che commercializzano i prodotti dedicati alla cosmesi e alla cura del corpo.
Grazie ai procedimenti utilizzati per la produzione e la distribuzione commerciale, i fanghi guam sono privi di coloranti o altre sostanze artificiali.
I fanghi guam devono essere utilizzati secondo le precise indicazioni fornite sia sui metodi che sui tempi; essi fornirebbero buoni risultati già nelle prime settimane di applicazione; in realtà, come spesso accade nel caso di prodotti erboristici o naturali, i fanghi a base di alghe guam sono indicati per casi di modesta gravità; sperare di porre rimedio a situazioni pesantemente compromesse con l’ausilio dei fanghi guam è pia illusione.
Ovviamente esistono diverse tipologie di prodotto; oltre ai fanghi guam tradizionali sono disponibili preparazioni speciali dedicate alle pelli “mature”, a quelle delicate (quelle per esempio dei soggetti che soffrono di fragilità capillare), al girovita ecc.
I prodotti a base di alghe guam contengono anche altre componenti naturali che ne potenzierebbero le azioni drenante e snellente (fitoestratti di edera, ippocastano, fucus ecc.).
Fanghi guam – Caratteristiche e proprietà
Le alghe marine guam si trovano prevalentemente negli oceani, nei quali hanno la loro esplosione vegetativa nel periodo primaverile, con migliaia e migliaia di alghe che vanno a costituire un vero e proprio campo sottomarino. Nel mese di maggio, nel momento in cui le alghe guam sono ancora giovani, inizia la loro raccolta, effettuata secondo i sistemi tradizionali, staccando le alghe dal fondale con un mezzo molto antico (lo scobidou), in grado di estrarle delicatamente senza rovinarle e successivamente trasportandole in barca e adagiandole su vaste aree per le fasi di essiccazione e di aerazione, che devono durare almeno 3 giorni al sole (secondo quanto riportato dai produttori, le fasi di essiccazione e aerazione sono molti importanti e la durata prevista deve essere sempre rispettata; in caso di pioggia le alghe devono essere ricoperte con appositi teli). Grazie al forte vento oceanico, le alghe guam perdono gran parte della componente idrica (circa l’80%), diventando quasi completamente asciutte, conservando tutte le proprietà che le caratterizzano, ossia la presenza di sostanze metalliche, vitamine, protidi, grassi, glicidi e molto altro: un vero e proprio concentrato di mare. Il plasma delle alghe guam resta infatti inalterato ed è caratterizzato dalla presenza di numerosi sali minerali (per esempio cloro, zolfo, fosforo, iodio) e da quella di vari importanti micronutrienti come il betacarotene o l’acido ascorbico (ovvero la vitamina C). Grazie a queste sostanze, i fanghi guam sarebbero in grado di conferire alla pelle particolari condizioni di morbidezza, elasticità e compattezza, migliorando inoltre la levigatezza cutanea; tutto da dimostrare invece un significativo effetto anticellulite.
Fanghi guam – Come si usano
Da quanto detto in precedenza, l’impiego più logico dei fanghi guam è quello di supporto alla salute di una pelle già tendenzialmente in buono stato. Sia che si impieghino i fanghi guam che le creme gel, bisogna sempre seguire le istruzioni sulla posologia e sulle tecniche da utilizzare. Per quanto riguarda i fanghi si è soliti applicare abbondantemente il prodotto sull’area interessata, massaggiandola delicatamente e fasciandola con uno strato di pellicola da cucina per lasciare agire le alghe guam almeno 45 minuti, trascorsi i quali si dovrà risciacquare completamente la pelle. Subito dopo è consigliabile applicare la crema gel (che integra dunque l’azione dei fanghi) per rinfrescare e tonificare la zona sotto trattamento. È possibile effettuare queste operazioni anche in vasca da bagno con acqua ben calda e costante per tutti e 45 i minuti, anche se per i primi trattamenti sarebbe meglio effettuare l’operazione all’aperto; non è però raccomandata, immediatamente dopo l’applicazione dei fanghi guam, un’esposizione diretta ai raggi solari. Viene infatti consigliato di far trascorrere alcune ore prima di esporsi al sole.
Oltre alle tecniche di applicazione, esiste anche una certa periodicità da seguire regolarmente: inizialmente si dovrebbero applicare i fanghi guam una volta nei primi tre giorni, poi una pausa di due giorni per continuare successivamente a giorni alternati sino ad arrivare alla terza settimana con un trattamento ogni quattro giorni. Questa operazione può essere ripetuta per circa 6 mesi, ricordando che la crema gel va invece utilizzata, da sola o dopo i fanghi, una o due volte al giorno.
Dopo l’applicazione dei fanghi guam, in particolar modo le prime volte, è abbastanza comune che il soggetto avverta una sorta di pizzicore unito a rossore. In diversi soggetti, dopo diverse applicazioni di fanghi a base di alghe guam, tali sensazioni tendono a diminuire di intensità.

Molti considerano i fanghi guam come il migliore (ricordiamo che “migliore” non significa efficace!) rimedio naturale contro gli inestetismi provocati dalla cellulite.
Possibili effetti collaterali
Esistono circostanze nelle quali non sempre è consigliabile l’impiego dei fanghi guam a causa dei problemi che possono provocare in soggetti particolarmente sensibili a determinati trattamenti. Molte persone possono avere infatti problemi di fragilità capillare, stato non particolarmente indicato per una cura del genere, anche se esistono prodotti contenenti minori concentrazioni di alghe guam e dunque più delicati di quelli tradizionali. Vista la percentuale di iodio contenuta nei fanghi guam, alcuni scienziati hanno studiato i possibili effetti che essi potrebbero avere sulla funzionalità tiroidea, in particolare sulla ioduria e sul dosaggio degli ormoni steroidei. La ricerca, condotta su donne comprese tra i 20 e i 60 anni di età e soggette a quattro settimane di trattamenti a base di alghe guam, ha dimostrato che i livelli ormonali e di ioduria non erano influenzati in alcun modo dai fanghi guam e che l’assorbimento e l’escrezione dello iodio non risultavano alterati. Nonostante tutto si consiglia comunque di consultare il proprio medico prima di sottoporsi a un periodo prolungato di applicazioni.
Non vi sono particolari controindicazioni all’utilizzo di fanghi guam durante la gravidanza o durante il periodo di allattamento, ma, anche in questi casi, è opportuno rivolgersi al proprio medico per richiedere un parere sull’opportunità di iniziare questo tipo di trattamento cosmetico.
NOTA IMPORTANTE – Siamo stati in dubbio se pubblicare o no questo articolo. Alla fine abbiamo deciso di farlo, soprattutto dopo aver letto in Rete le pagine che parlano con toni entusiastici dei fanghi guam. Purtroppo ci sono persone che erroneamente credono che tutto ciò che viene pubblicato su Internet abbia un qualche fondamento di verità. Per questo riteniamo corretto ridimensionare certi argomenti. Per coloro che hanno già sufficiente spirito critico da sorridere di queste proposte, rappresenta una traccia per aiutarli a smontare del tutto una delle tante bufale del benessere come, per esempio, la cristalloterapia o l’urinoterapia.