Reiki è un termine giapponese che deriva dall’unione delle parole rei (energia universale) e ki (energia vitale). Si tratta di una pratica spirituale che viene impiegata come forma terapeutica alternativa per la terapia di disturbi fisici, emozionali e mentali.
Storia
La storia moderna del Reiki inizia con Mikao Usui (1865-1926, secondo alcuni un monaco cristiano secondo altri un semplice medico). In realtà sembra che il Reiki esistesse da tempo immemorabile e che tale disciplina fosse nata negli altipiani del Tibet.
Un giorno Usui decise di praticare un ritiro spirituale sul monte Kurama; dopo tre settimane di ritiro, fatto di digiuno e meditazioni, Usui tornò convinto di aver ricevuto dentro di sé l’Energia Universale e la capacità di trasmetterla. Nacque così la tecnica Reiki di Mikao Usui che egli sperimentava su sé stesso e su amici e parenti.
Sembra che il metodo Reiki avesse trovato notevole riscontro e ciò convinse Usui, nell’aprile del 1922, ad aprire un centro (l’Usui Reiki Ryoho Gakkai) dove egli, insieme ad alcuni collaboratori, conduceva sessioni di guarigione e teneva seminari per l’insegnamento dei vari livelli del metodo Reiki.
La popolarità del metodo cominciò a crescere notevolmente tant’è che tre anni dopo Usui si trasferì a Nakano dove fece costruire un centro molto più grande. Usui morì l’anno seguente, il 9 marzo 1926, a Fukuyama, stroncato da più ictus. Dopo il decesso di Usui, uno dei suoi studenti (Chujiro Hayashi) lasciò il centro fondato da Mikao Usui per fondare un’associazione Reiki; egli però adottò un sistema più semplice di quello del suo maestro.
Hayashi insegnò le tecniche Reiki a Hawajo Takata, una statunitense di origini nipponiche che si era recata nel suo Paese di origine per un’operazione chirurgica, la Takata però cambiò idea e invece di farsi operare si fece ricoverare nella clinica di Hayashi.
La Takata rimase quindi in Giappone per circa un anno, imparò le tecniche Reiki e poi tornò negli Stati Uniti dove intraprese la carriera di guaritrice insegnando e diffondendo il Reiki. Di fatto è stata l’opera della Takata a far sì che il metodo Reiki venisse diffuso anche nel mondo occidentale. Durante la sua vita, Hawajo Takata ha istruito 22 maestri di Reiki; alcuni di essi hanno fondato diverse associazioni che praticano e diffondono questo metodo.

La tecnica Reiki impiega l’imposizione delle mani su testa, fronte, gola, cuore, stomaco, ventre.
Reiki – Funziona?
La tecnica Reiki impiega l’imposizione delle mani su testa, fronte, gola, cuore, stomaco, ventre.
Come gran parte delle medicine alternative “orientali”, il Reiki non soddisfa la legge di guarigione totale; si tratta in sostanza di una pratica filosofico-religiosa (non c’è nulla di scientifico, i principi su cui si basa sono fideistici: o ci si crede oppure no) che può aiutare individui fragili in cui la malattia ha componenti psicosomatiche o il cui stile di vita può essere migliorato con i consigli di qualcuno più equilibrato (il terapeuta).
È veramente incredibile come i seguaci di queste discipline si offendano se qualcuno “osa” ritenere che non sono scientifiche. In realtà la scienza è dubbio e prima di credere a energie vitali o universali, il vero scienziato cerca con esperimenti di dimostrare che esistono.
Questa stroncatura nasce dalla banale constatazione che in Oriente (anche gli evoluti giapponesi) ci si è affidati alla medicina tradizionale per allungare la vita e sconfiggere molte patologie. Se il Reiki funzionasse veramente quale migliore pubblicità del risultato?
Più che una scienza (i seguaci non si preoccupano di dimostrare sperimentalmente l’esistenza dell’energia universale o di quella vitale), il Reiki deve essere considerato una filosofia religiosa in cui l’uomo viene descritto secondo canoni particolari. In effetti Usai, nello sviluppo della metodologia Reiki si ispirò al lavoro dell’imperatore Meiji e dette vita a un sistema fatto di cinque principi etici che i master e i discepoli Reiki dicono di rispettare; tali principi sono:
- Non ti arrabbiare
- Non ti preoccupare
- Sii riconoscente
- Lavora duro (per migliorare te stesso)
- Sii gentile con gli altri.
Usai, nel ricordare questi principi affermava: “Ogni giorno e ogni notte, siediti nella posizione del Gassho (una posizione per la preghiera – N.d.A.) e pronuncia queste parole a voce alta nel tuo cuore”. Questi principi, condivisibili o meno che siano, hanno poco a vedere con la scienza.
Credere nel Reiki (come in molte altre discipline orientali) equivale cioè a professarsi cristiano, musulmano ecc.; ciò che dovrebbe far riflettere chi ha già una religione è che i concetti trascendenti alla base della disciplina sono comunque incompatibili con quelli delle religioni più comuni.
Lo prova anche il fatto che, nel marzo 2009, la Commissione per la Dottrina della Conferenza episcopale degli Stati Uniti ha bollato il Reiki come superstizione contraria alla fede cristiana e senza alcun fondamento scientifico.
Un’ultima maliziosa considerazione: qualche seguace del Reiki ci illuminerà, ma è alquanto singolare che l’inventore di una tecnica di guarigione che funziona tanto bene sia morto a soli 61 anni.