Accettare il proprio corpo e il proprio aspetto fisico è senza dubbio un passo importante per tutte e tutti, ma non sempre è facile e immediato da compiere. L’insicurezza e l’insoddisfazione di sé e della propria immagine possono causare scarsa autostima, che incide poi sulle relazioni interpersonali, e può causare anche problemi o disturbi che possono aggravarsi, provocando difficoltà nella vita quotidiana. Un cattivo rapporto con la propria immagine e fisicità può infatti condurre all’insorgenza di disturbi alimentari o DCA (disturbi del comportamento alimentare); tali disturbi vengono spesso sottovalutati, sia dalla persona che ne soffre sia, a volte, da chi la circonda, e possono portare a esiti molto negativi sulla salute sia fisica che psicologica.
In particolare, non sempre può essere facile riconoscere che c’è un problema e che stiamo soffrendo di un disturbo alimentare, che sia esso di natura bulimica, oppure un disturbo da alimentazione incontrollata o binge eating disorder, caratterizzato dalle abbuffate da stress o compensative. Il primo passo per guarire è quindi proprio quello di riconoscere di avere un problema e rivolgersi a uno specialista di questo tipo di problematiche, per provare ad affrontare situazioni di difficoltà rispetto al rapporto con l’alimentazione e con il corpo. Nella maggior parte dei casi, un adeguato supporto psicologico e medico nel trattamento dei disturbi alimentari può essere di grande aiuto, permettendo di recuperare del tutto il benessere fisico e mentale, prima che il disturbo possa causare l’insorgenza di più gravi malattie metaboliche.
Una corretta alimentazione: il primo passo verso il benessere
La ricerca di un adeguato supporto medico e professionale, soprattutto nei casi più gravi e recidivi, è senza dubbio il passo più importante. Ma al contempo, una buona relazione con il proprio corpo può essere instaurata anche a partire dalla piccole cose: un buon livello di esercizio e movimento fisico innanzitutto, il che non significa necessariamente iscriversi in palestra o praticare uno sport specifico, se questo non fa per noi e per il nostro stile di vita. Più semplicemente, anche ritagliarsi del tempo per fare una piacevole passeggiata a passo svelto ogni giorno può essere un ottimo modo per praticare un po’ di attività fisica, con grande vantaggio sia per il corpo che per la mente.
Nella prevenzione e cura dei disturbi del comportamento alimentare (DCA), è poi fondamentale imparare ad avere un rapporto sano ed equilibrato con il cibo che portiamo a tavola. Questo non significa essere sempre a dieta o privarsi dei piaceri legati al cibo, anzi. Significa iniziare un po’ alla volta a prestare più attenzione a ciò che compriamo e mangiamo. Il primo passo si può fare infatti proprio al supermercato, scegliendo con calma e con cura i nostri acquisti, puntando su prodotti e cibi saporiti e al tempo stesso nutrienti, evitando il più possibile il junk food. Al tempo stesso, mangiare bene e consapevolmente può voler dire anche dedicare tempo e attenzione ai pasti: no ai pranzi frettolosi, sì a prendersi il tempo per cucinare un buon piatto, mangiandolo con calma, seduti a tavola e possibilmente in buona compagnia.