L’alopecia areata (nota un tempo anche come area Celsi, perché descritta da Celso, scrittore romano del I sec. d.C.) è una patologia infiammatoria che interessa i follicoli piliferi. Si caratterizza per una repentina perdita a chiazze dei capelli; tali chiazze hanno generalmente una forma rotondeggiante od ovale.
Le zone che più frequentemente vengono colpite dall’alopecia areata sono quella temporale e quella occipitale.
Ne esistono diverse forme, più o meno gravi; quelle più severe sono l’areata totale (interessamento di tutto il cuoio capelluto) e l’areata assoluta; in quest’ultimo caso il problema interessa addirittura tutti i peli del corpo.
Si tratta di una forma non particolarmente comune, ma nemmeno rarissima (arriva a interessare circa il 2% della popolazione globale); risulta più comune nelle persone affette dalla sindrome di Down.
L’alopecia areata interessa sia soggetti di sesso maschile che di sesso femminile che sono colpiti pressoché in egual misura.
Il disturbo può manifestarsi a tutte le età, ma sono soprattutto i giovani adulti a esserne più frequentemente colpiti. Trascorsi i 60 anni di età, questa forma di alopecia è piuttosto rara.
Cause dell’alopecia areata
Le cause dell’alopecia areata non sono note; si propende per un’eziologia multifattoriale con una forte componente autoimmune.
Si è osservato che questa forma del disturbo è più frequente nelle persone che soffrono di patologie autoimmuni quali l’artrite reumatoide, il lupus eritematoso sistemico, la dermatite atopica ecc.

L’alopecia areata è la patologia dei bulbi piliferi più comune e si stima che ne soffra l’1% della popolazione
Si distinguono diverse forme di alopecia aerata: alopecia areata monolocularis (che interessa un’unica zona del cuoio capelluto), alopecia multilocularis (più zone del cuoio capelluto interessate), alopecia aerata totale (tutta l’area del cuoio capelluto risulta colpita), alopecia areata assoluta (detta anche universale, si manifesta su tutto il corpo), alopecia aerata barbae (solo la barba è interessata) e alopecia aerata ophiasis (sono colpite soltanto le zone periferiche del cuoio capelluto).
L’alopecia areata non è fra le forme più gravi, anche se purtroppo ha la tendenza a recidivare; nella gran parte dei casi (siamo attorno al 90% circa), i capelli o i peli caduti ricrescono in modo spontaneo; in circa la metà dei casi la ricrescita avviene nel giro di un anno, mentre in altri casi trascorrono periodi più lunghi.
La prognosi migliore è per quei soggetti adulti che hanno al massimo due chiazze. Quando si presenta nei bambini, il problema è generalmente più grave.
La cura
La cura si basa sull’assunzione di corticosteroidi (generalmente sotto forma di lozioni o creme), minoxidil lozione al 5%.
Altri farmaci utilizzati, generalmente nei casi più gravi, sono la ciclosporina A e i corticosteroidi somministrati per via intramuscolare.