La penetrazione di corpi estranei nell’occhio è un evento molto comune; talvolta il problema si risolve spontaneamente in pochi secondi senza alcun strascico; in altri casi il problema può essere piuttosto serio e, a seconda dei casi, si rischiano danni più o meno gravi alla cornea (la membrana trasparente convessa anteriormente che costituisce la porzione anteriore del bulbo oculare) o alla congiuntiva (la membrana mucosa che ricopre il bulbo oculare e la parte interna delle palpebre).
Cause
Come facilmente si può immaginare, le cause della penetrazione di corpi estranei nell’occhio possono essere le più disparate; nella gran parte dei casi il problema si verifica in seguito all’espletamento delle routinarie attività quotidiane come pulizie, giardinaggio, lavori di manutenzione o lavoretti fai-da-te, hobby e via discorrendo; durante queste attività nell’occhio possono finire piccoli frammenti di metallo, di vetro, di legno, sporco, sabbia, polvere, segatura ecc.
In altri casi il problema si verifica durante le manovre di igiene o di make-up; in questi casi nell’occhio possono finire ciglia, piccolissime quantità di cosmetici, muco secco ecc.
Anche nel caso di cadute o di malfunzionamenti di attrezzi da lavoro si può verificare la penetrazione di corpi estranei.
I problemi maggiori derivano dai corpi estranei che entrano nell’occhio ad alta velocità; la violenza dell’impatto, infatti, può procurare lesioni abbastanza profonde che richiedono l’intervento di un medico.
Corpo estraneo nell’occhio: segni e sintomi
La penetrazione di un corpo estraneo nell’occhio può velocemente dar luogo a una sintomatologia alquanto variegata.
Fra i vari segni e sintomi che si registrano con più frequenza nel caso di penetrazione di corpi estranei nell’occhio vi sono lacrimazione più o meno intensa, fotofobia, dolore, eccessivo battito palpebrale, sensazione di fastidio o della presenza di corpo estraneo nell’occhio, occhi rossi (manifestazione praticamente sempre presente spesso descritta come “occhi iniettati di sangue”) e offuscamento visivo.
A seconda dei casi si possono avere manifestazioni quali secrezioni liquide o sanguinamento.

L’occhio è una struttura complessa e delicata; la presenza di corpi esatranei nell’occhio può causare anche danni di una certa entità.
Corpi estranei nell’occhio: cosa fare?
Nel caso in cui un corpo estraneo sia penetrato nell’occhio è necessario capire quale sia la gravità della situazione; questo aiuterà a evitare allarmismi ingiustificati o, al contrario, di trascurare il problema (un errore sicuramente da non commettere; complicazioni come, per esempio, un’infezione oculare, possono diventare particolarmente problematiche).
Se si è inequivocabilmente certi che il problema è trascurabile, ancorché fastidioso, (il tipico esempio è rappresentato da una ciglia che finisce nell’occhio) si può tranquillamente operare in autonomia rimuovendo delicatamente il corpo estraneo; prima di iniziare le manovre di rimozione è opportuno prendere qualche precauzione; innanzitutto si deve evitare di sfregare l’occhio colpito e di premere su di esso; se si indossano lenti a contatto, si dovrebbero lasciare in loco a meno che l’occhio non sia improvvisamente gonfiato oppure il problema derivi dal contatto con sostanze chimiche.
A questo punto, dopo essersi lavati accuratamente le mani allo scopo di evitare contaminazioni, si esamini con accuratezza l’occhio per cercare di capire dove è situato il corpo estraneo; se lo si è individuato nella palpebra superiore si immerga il volto in un contenitore pieno d’acqua chiudendo e aprendo più volte l’occhio coinvolto; se, invece, il corpo estraneo si trova sotto la palpebra inferiore, si tiri questa verso il basso e si provi a farlo uscire facendo scorrere un po’ d’acqua nel punto dove il corpo estraneo è situato.
Nel caso di bambini piccoli è consigliabile agire in due; una persona tiene aperto l’occhio del piccolo e l’altra fa scorrere un po’ d’acqua tiepida sulla zona interessata.
Se nonostante i vari tentativi non si è riusciti a rimuovere il corpo estraneo dall’occhio o nel caso in cui non si sia certi della gravità del problema è consigliabile rivolgersi direttamente al proprio medico o, nel peggiore dei casi, recarsi al pronto soccorso; a seconda dei casi, infatti, rimuovere da soli un corpo estraneo dagli occhi può essere causa di danni ancora maggiori.
Di norma si dovrebbero evitare manovre di automedicazione e richiedere assistenza medica urgente nei seguenti casi:
- la chiusura dell’occhio non risulta possibile
- il corpo estraneo ha bordi molto affilati o irregolari
- l’impatto dell’occhio con il corpo estraneo è stato particolarmente violento
- il corpo estraneo risulta incastrato nell’occhio
- l’occhio sanguina o secerne liquido
- nell’occhio sono penetrate sostanze chimiche.
Può essere utile, per quanto possibile, limitare i movimenti dell’occhio (è istintivo agitarsi o sbattere freneticamente le palpebre, ma è importante autocontrollarsi perché, a seconda dei casi, si può peggiorare la situazione) e bendare l’occhio con un panno o, ancor meglio, con una garza sterile (è consigliabile bendare anche l’altro occhio; così facendo, infatti, si limitano i movimenti oculari); nel caso in cui il corpo estraneo presente non consenta il bendaggio dell’occhio, è consigliabile proteggere quest’ultimo con un bicchiere di carta.
È necessario recarsi in un pronto soccorso anche se, dopo aver rimosso autonomamente l’oggetto estraneo, si verificano queste circostanze:
- si ha ancora la sensazione che il corpo estraneo sia ancora all’interno dell’occhio
- la visione non è tornata alla normalità
- la lacrimazione perdura
- la cornea presenta una zona oscura
- le condizioni dell’occhio sembrano peggiorare.
Dal medico
Nel caso in cui ci si sia rivolti al medico è possibile è ci vengano somministrate delle gocce anestetiche per rendere meno fastidiose le operazioni di rimozione.
Di norma sull’occhio viene applicato un tracciante fluorescente, la fluoresceina, che serve a mettere in evidenza i corpi estranei e le eventuali abrasioni presenti sulla superficie oculare.
Nel caso di abrasioni corneali di lieve entità è possibile che il medico prescriva l’applicazione di un unguento antibiotico; se le abrasioni sono più serie, in genere si opta per la somministrazione di gocce che inducono la dilatazione della pupilla; se questa si restringe prima che la cornea sia guarita, infatti, c’è il rischio di fastidiosi spasmi muscolari.
Nel caso di abrasioni dolenti in genere viene consigliata l’assunzione di paracetamolo (il principio attivo della Tachipirina).
A seconda dei casi il medico potrebbe richiedere l’effettuazione di un’indagine radiologica.
Una volta effettuate le manovre di rimozione, di norma si dovrebbe avvertire un notevole miglioramento nel giro di un paio d’ore, anche se un certo fastidio può perdurare.
Se non vi sono complicazioni (principalmente infezioni) le abrasioni corneali guariscono nel giro di 3-4 giorni; in caso contrario, la guarigione può essere decisamente più lenta.
Nel caso di lesioni particolarmente profonde o di gravi danni alla cornea o al cristallino, sono possibili danni permanenti alla visione.
Prevenzione
Difficile fare prevenzione; la penetrazione di corpi estranei nell’occhio è spesso un evento imprevedibile; è però vero che quando si effettuano determinati lavori si può ricorrere a occhiali protettivi.