Un foruncolo è una delle più comuni forme di piodermite, una patologia infettiva che si manifesta a livello dei follicoli piliferi o delle ghiandole sebacee.
L’infezione può manifestarsi con la comparsa di un solo foruncolo oppure con la presenza di più elementi; in quest’ultimo caso si parla anche di favo o vespaio.
Tutte le persone possono sviluppare un foruncolo; alcune categorie di persone, però, sono maggiormente esposte alla sua insorgenza; in particolare corrono maggiori rischi i soggetti il cui sistema immunitario è compromesso, come per esempio i diabetici e chi soffre di insufficienza renale o di ipogammaglobulinemia (riduzione del contenuto percentuale di gammaglobuline – ovvero gli anticorpi – nel sangue).
Anche coloro che assumono farmaci che abbassano le difese immunitarie sono maggiormente soggetti all’insorgenza di foruncoli; è per esempio il caso di coloro che sono sottoposti a trattamenti chemioterapici.
Perché si forma un foruncolo?
Le cause all’origine della formazione di uno o più foruncoli sono diverse.
I batteri più comunemente coinvolti nell’insorgenza di un foruncolo sono gli stafilococchi; ma non sono infrequenti nemmeno le infezioni da streptococco.
Nel caso di infezioni da stafilococco sono molto frequenti le trasformazioni da foruncolo ad ascesso.
Gli stafilococchi possono essere normalmente presenti sulla cute ed entrano nell’organismo in seguito a minuscole lesioni cutanee oppure scendendo dai peli fino ai follicoli piliferi.
Alcuni foruncoli sono la conseguenza di peli incarniti, mentre altri si formano in seguito alla presenza di corpi estranei che hanno penetrato lo strato cutaneo causando l’infezione.
In altri casi l’origine di un foruncolo è legata all’ostruzione dei pori cutanei. Il meccanismo di formazione è il seguente: sulla cute sono presenti molti pori che sono collegati alle ghiandole addette alla produzione di sebo, una sostanza nella quale è presente il grasso; questo esercita varie funzioni (protettiva, nutritiva, idratante, lubrificante ed elasticizzante). Quando il grasso presente sulla cute è eccessivo può ostruire i pori interagendo con i batteri normalmente presenti sulla pelle; il risultato è una risposta infiammatoria la cui conseguenza è la formazione di foruncoli o pustole. Non è detto che l’ostruzione dei pori porti sempre alla formazione di foruncoli; in alcuni casi per esempio si formano i cosiddetti punti neri, una delle più comuni e inestetiche impurità cutanee.
Le zone del corpo nelle quali è più comune la formazione di foruncoli sono quelle in cui la cute risulta maggiormente grassa e ricca di ghiandole sebacee, ovvero il viso, il collo e il dorso.
Manifestazioni cliniche
Inizialmente si forma una protuberanza piuttosto dura, rossastra e dolente le cui dimensioni si aggirano sui 2,5 cm; con il passare del tempo, la protuberanza tende ad ammorbidirsi, a ingrandirsi e a diventare maggiormente dolorosa.
In seguito si forma una sacca purulenta sulla parte superiore del foruncolo.
Se l’infezione si aggrava si possono avere febbre, ingrossamento dei linfonodi presenti nella zona di insorgenza dei foruncoli, notevole arrossamento, rigonfiamento e indolenzimento della cute che circonda il foruncolo e formazione di altri foruncoli.
Foruncolo: diagnosi e cura
La diagnosi è alquanto semplice e si basa sull’esame clinico delle lesioni.
Per quanto riguarda la terapia, la maggior parte dei foruncoli possono essere trattati a domicilio mantenendo pulita la zona infetta ricorrendo a un sapone antibatterico e applicando un impacco caldo che favorirà la maturazione del foruncolo. Gli antibiotici da banco per uso topico possono risultare utili a prevenire la diffusione dell’infezione.
È decisamente sconsigliato schiacciare o premere un foruncolo; così facendo, infatti, il materiale che fuoriesce può veicolare l’infezione ai pori vicini provocando la formazione di altri foruncoli.
È consigliabile, nei limiti del possibile, evitare di toccare la zona infetta; il grattamento deve essere assolutamente evitato, anche se si avverte prurito; c’è infatti il concreto rischio di un peggioramento del quadro clinico.

Per prevenire la formazione di un foruncolo è importante la pulizia del viso
Lo schiacciamento di un foruncolo può essere effettuato soltanto nel caso in cui esso presenti la tipica vescicola giallastra in superficie; l’accumulo di pus, infatti, potrebbe ritardare il processo di guarigione e incrementare il rischio di cicatrici.
L’incisione di un foruncolo non deve essere effettuata in prima persona, ma eseguita da un medico; questi praticherà una piccola incisione sulla sommità del foruncolo ed eserciterà una leggera pressione facendo attenzione a non rompere i capillari (in caso contrario l’infezione potrebbe diffondersi).
Fondamentale, in linea generale, una buona igiene personale, anche se non si deve esagerare con i lavaggi perché si corre il rischio di seccare eccessivamente la pelle con la conseguenza di renderla più predisposta alla formazione di untuosità e foruncoli.