I granuli di Fordyce, noti anche come grani di Fordyce o macchie di Fordyce, sono piccole formazioni benigne che interessano una notevole percentuale della popolazione (circa l’80%); per la precisione si tratta di ghiandole sebacee di piccole dimensioni (da uno a tre millimetri circa), che appaiono come protuberanze dal colore bianco-giallastro o rosso.
I granuli di Fordyce interessano nella medesima misura sia i maschi che le femmine. Nei bambini di età inferiore ai 3 anni sono un’evenienza piuttosto rara; con il passare degli anni però, il loro riscontro si fa sempre più comune.
Il fatto che tali formazioni siano comunissime e non abbiano alcuna connotazione patologica, le fa considerare, di fatto, un evento fisiologico.
I granuli di Fordyce devono la loro denominazione al dermatologo statunitense che per primo li descrisse nel dettaglio, John Addison Fordyce; queste formazioni non devono essere confuse con la malattia di Fox-Fordyce, una patologia della cute che si manifesta con papule pruriginose che si formano nella bocca, sul pube e nelle ascelle.
Granuli di Fordyce su bocca e pene
I granuli di Fordyce si formano in particolar modo sui genitali, in alcune zone del viso, sulle labbra e nella mucosa orale. Viste le zone di localizzazione, in alcuni casi il soggetto pensa di essere interessato da una patologia sessualmente trasmissibile; è però sufficiente l’esame obiettivo per formulare una diagnosi precisa.
Sintomi associati
Le macchie di Fordyce non sono sintomatiche, infatti non provocano alcun tipo di dolore e non causano nemmeno prurito; in alcune occasioni possono rappresentare però un problema estetico.
La colorazione dei granuli di Fordyce può mutare a seconda del luogo di formazione; nella zona dei genitali, per esempio, hanno generalmente una colorazione rossa o rosacea; i granuli che invece si formano sulla mucosa orale e sulle labbra hanno di solito un colore bianco-giallastro.

I granuli di Fordyce si formano in particolar modo sui genitali, in alcune zone del viso, sulle labbra e nella mucosa orale
Quando i granuli di Fordyce sono molto vicini fra loro possono arrivare a fondersi.
In alcune persone tali formazioni possono essere molto numerose (addirittura centinaia), mentre in altre se ne riscontrano solo poche unità.
I granuli di Fordyce sono pericolosi?
Come detto, i granuli di Fordyce sono formazioni cutanee a carattere benigno; non hanno alcuna connotazione patologica; in rarissimi casi, però, da essi potrebbe svilupparsi un carcinoma sebaceo; vale però la pena di ribadire che si tratta di un’evenienza altamente improbabile.
Diagnosi
La diagnosi non pone alcune difficoltà al medico; è sufficiente infatti l’esame obiettivo per identificare con precisione le macchie di Fordyce.
Granuli di Fordyce: cura
Trattandosi di una condizione pressoché fisiologica non c’è ragione di intervenire con un qualsivoglia trattamento; tuttavia, a seconda della loro localizzazione, nel caso rappresentassero un disagio estetico per il soggetto, è possibile rimuovere le macchie di Fordyce attraverso varie metodiche di competenza dermatologica.
Tecnica Micro Punch – Si tratta di un rimedio di tipo chirurgico che ha dimostrato una certa efficacia nella rimozione di granuli di Fordyce, anche quando questi sono molto numerosi. L’intervento viene eseguito in anestesia locale ricorrendo a un sofisticato dispositivo la cui forma ricorda quella di una penna; di norma i granuli non si riformano e l’eventualità che si formino cicatrici è bassissima.
Laser ad anidride carbonica (laser CO2) – Si tratta della soluzione ancora oggi più utilizzata per porre rimedio a diverse problematiche dermatologiche; viene utilizzato anche nel caso dei granuli di Fordyce; tuttavia, dal momento che può lasciare cicatrici, non è considerata la tecnica migliore nel caso tali formazioni dovessero essere rimosse dal volto o dalle labbra.
Laser a colorante pulsato – È un tipo di laser che viene impiegato in particolar modo nella terapia degli angiomi piani; è stato proposto anche per il trattamento dei granuli di Fordyce perché il rischio di cicatrici è praticamente nullo; in effetti i risultati sono ottimi; ha però il limite di essere un trattamento molto costoso.
Elettroessiccazione – È una tecnica che viene usata generalmente per la rimozione delle piccole lesioni cutanee; non si discosta molto dalla tecnica del laser ad anidride carbonica.