L’insufficienza pancreatica è una seria condizione patologica che è caratterizzata da una ridotta efficienza del pancreas.
L’insufficienza pancreatica viene detta esocrina nel caso in cui il pancreas non sia in grado di produrre e/o trasportare un’adeguata quantità di enzimi digestivi nel duodeno; ciò determina una difficoltà nella digestione degli alimenti introdotti con il regime alimentare e, di conseguenza, un loro cattivo assorbimento.
Si parla invece di insufficienza pancreatica endocrina nel caso in cui il pancreas non sia in grado di secernere un’adeguata quantità di insulina, glucagone e somatostatina (gli ormoni pancreatici); ciò determina disturbi relativi al metabolismo dei carboidrati fino ad arrivare allo sviluppo di diabete mellito conclamato.
Cause di insufficienza pancreatica
L’insufficienza pancreatica, esocrina o endocrina che sia, è quasi sempre dovuta a un danno pancreatico, che può essere acuto o cronico e progressivo. Sono diverse le condizioni che possono determinare un tale danno e, quindi, insufficienza pancreatica; fra le principali patologie si ricordano:
- calcolosi pancreatica
- pancreatite acuta
- pancreatite cronica
- tumore al pancreas.
Altre condizioni che possono essere alla base di un’insufficienza della funzionalità del pancreas sono la colite ulcerosa, il morbo di Crohn e malattie autoimmuni quali l’artrite reumatoide e la sindrome di Sjögren.
Nei bambini una insufficienza pancreatica si associa più frequentemente a fibrosi cistica, una patologia congenita, cronica e abbastanza rara (un caso ogni 2.700 bambini nati vivi); per quanto il pancreas non sia l’unico organo interessato dalla patologia, è piuttosto comune sentir definire tale patologia fibrosi cistica del pancreas.
Sintomi di insufficienza pancreatica
I sintomi che caratterizzano l’insufficienza pancreatica esocrina sono diversi e sono in gran parte legati alle difficoltà di assorbimento e a quelle digestive; si ricordano in particolare:
- perdita di appetito
- calo di peso
- dispepsia
- dolori addominali
- tensione addominale
- meteorismo
- diarrea
- nausea
- vomito.
Altre possibili problematiche sono legate ai deficit vitaminici legati al malassorbimento (per esempio, problemi scheletrici legati al deficit di vitamina D).
Nei bambini si osserva spesso ritardo nella crescita.
Nel caso di insufficienza pancreatica endocrina si osservano alterazioni della glicemia e comparsa di diabete mellito.
Diagnosi
La funzionalità esocrina del pancreas viene indagata eseguendo esami di laboratorio riguardanti gli enzimi pancreatici (amilasi e lipasi); altri esami utili quando si sospetta la presenza di una malattia del pancreas sono poi quelli di transaminasi, bilirubina (sia totale che frazionata), gamma GT, fosfatasi alcalina, tripsina e chimotripsina, albumina, LDH, VES, proteina C reattiva, elastasi fecale, ammoniemia, CA 19-9 (un marker tumorale), pepsina e pepsinogeno, fibrinogeno e test della coagulazione del sangue.
I principali test relativi all’insufficienza pancreatica endocrina sono quelli di insulina, glucagone, somatostatina, glicemia ed emoglobina glicosilata.
Per cercare di risalire alla causa dell’insufficienza pancreatica sono poi utili esami di diagnostica per imaging quali risonanza magnetica nucleare e/o TAC dell’addome, ecografia addominale, colangio-RMN dell’addome, esofagogastroduodenoscopia, biopsia di pancreas e fegato, colangiopancreatografia retrograda ed elastografia.

Sono molte le cause dell’insufficienza pancreatica che possono portare alla compromissione delle funzionalità di quest’organo.
Generalmente, ai test di funzionalità del pancreas si aggiungono quelli di fegato e reni.
Insufficienza pancreatica – Terapia
La terapia viene decisa in base alla causa che ha determinato l’insufficienza pancreatica; inoltre, a prescindere della patologia sottostante, è comunque necessario impostare un regime alimentare ad hoc in modo da ridurre le problematiche derivanti dal malassorbimento e dalla perdita di appetito. È necessaria l’abolizione totale delle bevande alcoliche e superalcoliche; è inoltre consigliabile eliminare anche le bevande contenenti caffeina (caffè, Coca cola, Red Bull ecc.).
La ripartizione giornaliera dei macronutrienti dovrebbe essere pressappoco la seguente 60% di carboidrati, 25% grassi e 15% proteine.
La quantità di fibre nella dieta non dovrebbe superare i 20 g al giorno.
Se il medico lo ritiene opportuno potranno essere prescritti supplementi vitaminici, in particolare di vitamine liposolubili (A, D, E, K) nonché preparati di enzimi pancreatici.