I primi giorni di vita rappresentano per i neonati un periodo di adattamento alla vita extrauterina durante il quale si verificano numerosi fenomeni fisiologici; possono altresì manifestarsi altre situazioni che non sono fisiologiche; alcune di queste sono abbastanza comuni e tali da non destare particolari preoccupazioni, altre che devono invece essere monitorate attentamente da personale esperto.
Fondamentali risultano, nei primi giorni della vita extrauterina i vari controlli di screening per i disordini metabolici ed ematologici.
Primi giorni di vita: test di screening
Le varie procedure di screening rappresentano un capitolo di fondamentale importanza nel campo della medicina preventiva in età neonatale.
Lo screening del neonato è fondamentale per l’identificazione di molte condizioni patologiche quali, per esempio, la lussazione congenita dell’anca (la patologia ortopedica più frequente nei neonati dopo il piede torto congenito), le masse renali e le cataratte.
È ovviamente necessario un esame obiettivo accurato e un’anamnesi dettagliata che deve essere allargata alle famiglie dei genitori; importante anche la raccolta delle notizie relative al periodo di gravidanza.
Con l’ecografia viene effettuata una valutazione di reni, vie urinarie e anche.
Anemia – La perdita di sangue durante il parto o comunque durante il periodo di osservazione neonatale (a causa, per esempio, di studi per i quali è necessario il ricorso a numerosi prelievi ematici) può causare anemia. Alla dimissione dalla struttura ospedaliera, la determinazione dei valori di ematocrito e di emoglobina fornisce i valori di riferimento per gli esami successivi.
Gruppo sanguigno della madre – Nel caso in cui la madre abbia gruppo sanguigno 0 e/o Rh-negativo è necessario determinare il gruppo sanguigno del neonato ed effettuare il test di Coombs; nel caso di un test di Coombs indiretto positivo, il neonato dovrà essere tenuto sotto osservazione per ittero.
Emoglobinopatie – Nei neonati ad alto rischio è importante eseguire lo screening per l’anemia falciforme (una patologia genetica del sangue); la ricerca viene effettuata tramite l’elettroforesi emoglobinica; si potranno, in caso di positività, mettere in atto le misure profilattiche atte a ridurre il rischio di infezione pneumococcica.
Patologie metaboliche – Nel nostro Paese lo screening neonatale per la diagnosi precoce e il conseguente tempestivo trattamento è obbligatorio per tre patologie congenite: ipotiroidismo, fenilchetonuria e fibrosi cistica. Da vari anni, comunque, è disponibile uno screening allargato che consente l’identificazione alla nascita di un considerevole numero di altre patologie metaboliche, da 20 a 40, a seconda dei pannelli che sono utilizzati per la ricerca. In alcune regioni d’Italia, nel programma di screening neonatale rientra anche la galattosemia.
Primi giorni di vita: il peso
Il calo di peso che si registra nei primi giorni di vita è un fenomeno che rientra nella normalità e destinato a durare poco tempo; esso è dovuto alla combinazione di vari fattori; per prima cosa si deve tenere conto che l’apporto di sostanze nutritive nel passaggio dal nutrimento intrauterino a quello extrauterino è leggermente inferiore. Alla riduzione del peso corporeo del neonato contribuisce poi una perdita di liquidi e altro materiale con le urine e con il meconio (una sostanza contenuta presente nell’intestino del bambino); nei primi giorni di vita tali perdite non vengono compensate dall’assunzione di liquidi fatta tramite l’allattamento.
Minzione e defecazione
Le prime urine emesse dai neonati sono molto concentrate e frequentemente contengono urati che colorano di rosa il pannolino. Nel caso non vi sia stata minzione nel corso delle prime 24 ore di vita è necessario effettuare scrupolosi accertamenti. Il ritardo nella minzione è più frequente nei soggetti di sesso maschile e può essere causata o a un prepuzio stretto oppure a edema e tumefazione del pene in bambini circoncisi.
Il neonato deve emettere il meconio nel giro delle prime 24 ore di vita; nei casi di bambini tinti di meconio alla nascita, l’emissione può essere ritardata. Spesso, un ritardo nella defecazione è causato da un tappo di meconio ispessito.
Temperatura corporea
Il mantenimento della temperatura corporea entro limiti fisiologici è una condizione di notevole importanza per il neonato. È importante assicurarsi che al neonato sia fornita una temperatura ambiente ottimale che riduca il più possibile il lavoro di termoregolazione che comunque comporta un certo consumo di energia (la temperatura della stanza nel caso di un neonato a termine vestito deve essere di 24 °C).
Cute
Eritema tossico neonatale – La più comune lesione cutanea neonatale è l’eritema tossico; si tratta di una forma di eritema transitoria a carattere benigno. Fa la sua comparsa alla nascita o comunque nei primi giorni di vita. Si presenta sotto forma di lesioni al cui centro spicca un punto di colore biancastro che evolve in pustola. La zona più colpita è il tronco. È un problema frequente che predilige soprattutto i soggetti di sesso maschile nati a termine; non deve essere confuso con la dermatite atopica o con l’eritema da pannolino. Questa forma di eritema non richiede alcun tipo di trattamento in quanto la sua risoluzione avviene in modo spontaneo senza lasciare alcun tipo di strascico. L’unica raccomandazione è quella di evitare di spremere o rimuovere le crosticine e le vescicole.

Fondamentali risultano, nei primi giorni della vita extrauterina i vari controlli di screening per i disordini metabolici ed ematologici.
Ittero neonatale – L’ittero neonatale è una condizione abbastanza comune; i fattori di rischio più comuni sono la nascita prematura, l’asfissia durante il parto, la familiarità, il diabete gestazionale, l’ipoglicemia ecc. All’inizio la tipica colorazione giallastra si manifesta sul volto, poi, all’aumentare del livello ematico di bilirubina, si osserva una diffusione a torace, addome, braccia e gambe e talvolta anche alle sclere. L’ittero fisiologico si manifesta generalmente durante il secondo giorno di vita, l’apice viene raggiunto entro il quarto giorno dopodiché si osserva una progressiva regressione; la scomparsa della manifestazione itterica avviene normalmente nel giro di una o due settimane. L’ittero fisiologico del neonato è un ittero a bilirubina indiretta; un ittero neonatale a bilirubina diretta è considerato una condizione perlomeno anomala che richiede accertamenti approfonditi.
Necrosi adiposa sottocutanea – La necrosi adiposa sottocutanea del neonato è una condizione relativamente rara. Fa il suo esordio entro le prime settimane di vita in neonati a termine solitamente con storia di problemi perinatali e ha carattere transitorio.
Prepuzio
La circoncisione è raramente un’indicazione medica; in genere viene richiesta da genitori. Viene di solito eseguita in anestesia locale nei primi giorni di vita; va comunque evitata nel caso siano presenti anomalie di glande o pene in quanto il prepuzio potrebbe essere utilizzato per un successivo intervento plastico. La circoncisione non deve essere effettuata nel caso in cui la madre stia seguendo una terapia a lungo termine con farmaci anticoagulanti o con l’aspirina; va inoltre evitata in caso di anamnesi familiare per emofilia o altri disturbi coagulativi.
Cordone ombelicale
Il moncone ombelicale nella gran parte dei casi cade nel corso delle prime due settimane di vita e comunque avviene nel giro dei primi trenta giorni; se si oltrepassa questo termine è opportuno bene contattare il proprio pediatra perché potrebbe essere necessario eseguire alcuni accertamenti.
Il moncone ombelicale deve essere medicato fin quando non cade perché esso può rappresentare una porta di ingresso per microrganismi patogeni. La medicazione va effettuata a ogni cambio di pannolino. Una volta che il moncone sarà caduto si procederà con una scrupolosa pulizia dell’ombelico per ancora una settimana circa.