SUn tumore ha sintomi ben definiti, a prescindere cioè dal tipo di tumore? La risposta è no.
Non esistono infatti sintomi e segni che, senza riscontri oggettivi (TAC, risonanza magnetica, biopsia ecc.), ci consentono di affermare in modo inequivocabile che si è affetti da tumore.
È vero però che vi sono alcuni segnali che è consigliabile non trascurare e di cui è bene parlare con il proprio medico che valuterà se è il caso o no di effettuare determinate indagini cliniche.
Cos’è un tumore?
Tumore maligno, neoplasia maligna, cancro ecc. sono termini e locuzioni che, aldilà delle distinzioni più o meno tecniche dei vari autori, indicano un severo problema a carico dell’organismo che può avere anche esito fatale (per approfondimenti su questo punto si consulti il nostro articolo Dal tumore al cancro).
Molto genericamente possiamo affermare che un tumore maligno è una patologia caratterizzata da una progressiva e incontrollata proliferazione cellulare. La crescita di un tumore porta, entro un determinato periodo di tempo, alla distruzione del tessuto normale con conseguente decadimento delle funzioni specifiche di detto tessuto e inoltre ha la tendenza a invadere i tessuti circostanti; infine si deve considerare il fatto che man mano che la proliferazione cellulare maligna aumenta possono staccarsi cellule maligne che, attraverso le vie ematiche e linfatiche, possono raggiungere e attaccare anche i tessuti più lontani originando nuove formazioni neoplastiche che vengono dette metastasi tumorali (per approfondimenti si consulti l’articolo Metastasi).
Esistono molti tipi di tumori maligni e le loro caratteristiche possono essere molto diverse a seconda del tipo di tessuto che attaccano, del loro comportamento, della loro aggressività ecc.
Tumore: una malattia in parte misteriosa
Molti, erroneamente, continuano a ritenere che la maggior parte dei decessi causati da processi patologici sia relativa a tumori maligni; in realtà sono le malattie di tipo cardiovascolare quelle che sono responsabili del maggior numero di morti per malattia. È però vero che, nell’immaginario comune, il tumore rimane una malattia misteriosa, subdola e difficile da trattare con successo (e, in parte, purtroppo, c’è in questo un certo fondo di verità).
Va comunque detto, che molti sono stati i passi avanti fatti nella lotta contro il cancro e, si può affermare che, essere colpiti da tumore non significa per forza di cose essere malati senza speranza. Certamente una grossa mano in questa lotta possiamo darla noi, attraverso un corretto stile di vita. Come spesso ribadiamo, un buon stile di vita è il primo e insostituibile farmaco.
Da anni sappiamo che, oltre al già citato corretto stile di vita, una delle armi vincenti contro i tumori è la precocità con la quale si interviene nel combatterli: tanto prima il cancro viene scoperto tanto più alte sono le probabilità di intervenire con un certo successo. Sfortunatamente non è sempre facile agire con tempestività in quanto la stragrande maggioranza dei tumori maligni presenta, perlomeno nelle fasi iniziali, sintomi talmente generici e poco significativi che non è immediato associarli a un tumore.
Tumore: quali sintomi?
Considerato quanto riportato nei paragrafi precedenti appare piuttosto fumoso e pretenzioso parlare di “sintomi del tumore“; il tumore non è una patologia; il tumore è molte patologie e queste patologie, come già accennato in precedenza, sono spesso decisamente diverse tra loro ed è quindi riduttivo e alquanto semplicistico accomunarle tutte parlando di sintomatologia del tumore.
Ciononostante moltissime persone cercano in Rete informazioni sui sintomi di un tumore (spesso allarmandosi moltissimo dopo una lettura superficiale di un articolo che tratta di una particolare neoplasia) e questo articolo è stato scritto proprio per rispondere alle decine di mail in cui lo scrivente ci chiede “se ha un cancro”, magari dopo averci descritto un unico sintomo.
Tale atteggiamento non solo è controproducente, ma rischia di innescare procedure di intervento sbagliate (avere un attacco di diarrea non significa affatto che entro poco moriremo a causa di un tumore del colon; alzarsi spesso la notte per andare a urinare non vuol dire che siamo ormai condannati a morte a causa di un tumore alla prostata…).
Innanzitutto è opportuno non entrare nella spirale dell’ipocondria e comprendere che
non esistono sintomi comuni di un tumore che non siano presenti anche in patologie del tutto benigne o comunque meno gravi di una forma di cancro.

Non esistono sintomi e segni che, senza riscontri oggettivi (TAC, RMN, biopsia ecc.), ci consentono di affermare in modo inequivocabile che si è affetti da tumore.
Per esempio:
- la presenza di uno o più linfonodi ingrossati può essere un sintomo tumorale (di leucemie e linfomi per esempio), ma anche quello di una semplice mononucleosi infettiva;
- un neo (non parliamo poi di una verruca) può ingrossarsi naturalmente e in modo del tutto benigno; i melanomi hanno per esempio un modo di evolvere del tutto caratteristico e specifico;
- una tosse senza altre manifestazioni a carico delle alte vie aeree può essere semplicemente sintomo di una banale laringite e non per forza essere dovuta a un tumore della laringe o un carcinoma polmonare;
- la presenza di sangue nelle feci può essere un segno di un tumore gastrointestinale, ma anche di banali emorroidi o di una ragade anale;
- la presenza di sangue nelle urine potrebbe essere espressione di una neoplasia urogenitale, ma viene, per esempio, spesso riscontrata anche in chi ha un calcolo renale, in chi soffre di ipertrofia prostatica benigna o in chi svolge pesanti attività sportive (emoglobinuria);
- la difficoltà nel digerire, la cosiddetta dispepsia è uno dei tanti sintomi del tumore allo stomaco, ma è decisamente comune anche in una normale gastrite o in un’ulcera;
- la perdita di appetito (e la conseguente perdita di peso) è presente in molti tipi di tumore, ma come tutti certamente sanno è comune a centinaia di patologie di lieve, media o notevole gravità;
- la perdita di peso, in particolare se piuttosto repentina e non associata a una modifica del proprio regime alimentare, può in effetti essere sia di una patologia tumorale, ma anche di altri tipi di malattia quali, per esempio, il diabete, l’ipertiroidismo e la broncopneumopatia cronica ostruttiva ecc.;
- l’ittero si manifesta quasi sempre in coloro che sono affetti da tumore al fegato, ma anche in altre patologie epatiche di minore gravità;
- un’intensa sudorazione notturna potrebbe essere legata alla presenza di un linfoma di Hodgkin, ma è un segno riferito comunemente da donne in menopausa o da coloro che assumono determinati medicinali;
- la dispnea (difficoltà nel respirare) è presente in alcune forme tumorali, ma può essere semplicemente il sintomo di banali infezioni respiratorie;
- il prurito è sintomo che può essere riportato da chi è affetto da un tumore epatico o da un linfoma, ma come certamente tutti sapranno, è presente anche nell’elenco dei sintomi di moltissime patologie più o meno banali.
Insomma, parlare di “sintomi del tumore” è piuttosto superficiale, decisamente scorretto dal punto di vista medico e anche da quello logico perché ogni tumore ha sintomi specifici e nulla si può dire senza che prima siano stati effettuati accurati esami diagnostici.