La visita ginecologica (esame obiettivo ginecologico) è una visita medica che serve a valutare le condizioni di salute dell’apparato genitale femminile (sia i genitali esterni, ovvero vagina e vulva, sia quelli interni, vale a dire utero e ovaie). Il medico che esegue questo tipo di visita è uno specialista detto appunto ginecologo.
Come si svolge una visita ginecologica
Non è necessaria una particolare preparazione quando ci si deve sottoporre a un controllo ginecologico; prima di recarsi nello studio medico è comunque buona norma effettuare le normali manovre di igiene intima e svuotare la vescica. È altresì consigliabile indossare indumenti abbastanza comodi, facili da togliere.
Per effettuare la visita è necessario togliere le mutandine e sdraiarsi sul lettino ginecologico; i piedi o le gambe dovranno essere appoggiati sui due supporti che si trovano a lato del lettino.
Una volta che la paziente è correttamente posizionata, il ginecologo, indossati un paio di guanti adatti, procederà con la visita che inizierà con l’osservazione dei genitali per rilevare l’eventuale presenza di processi infiammatori a carico dell’apparato genitale.
In seguito, il medico introdurrà in vagina lo speculum, un dispositivo medico che consente l’osservazione delle pareti vaginali interne e del collo dell’utero.
L’introduzione dello speculum procura pressoché la medesima sensazione che si avverte con l’introduzione di un assorbente interno. Nel caso di ragazze vergini che si sottopongono per la prima volta a una visita ginecologica verrà utilizzato uno speculum apposito, di minori dimensioni.
Durante la visita ginecologica il medico potrà effettuare un Pap test (noto anche come striscio vaginale), un esame citologico che serve a individuare eventuali alterazioni delle cellule della cervice uterina; il Pap test è un esame semplice e non doloroso; al più può risultare leggermente fastidioso (per approfondimenti si consulti l’articolo Pap test) e una donna dovrebbe iniziare a farlo subito dopo aver iniziato ad avere rapporti sessuali.
Con un apposito stick il ginecologo può anche valutare il grado di acidità vaginale; un controllo che fornisce utili informazioni sullo stato di estrogenizzazione della vagina e sugli ecostistemi vaginali.
Una volta tolto lo speculum, il ginecologo introdurrà un dito in vagina appoggiando la mano sull’addome della paziente; queste manovre servono per verificare sia la forma che il volume di utero e ovaie.
È consigliabile cercare di restare rilassate il più possibile aiutandosi con delle respirazioni profonde; ciò limiterà molto le sensazioni di fastidio e accelererà il tempo della visita.
Se il medico lo ritiene opportuno è possibile che decida di effettuare un’ecografia pelvica transvaginale; si tratta di una tecnica diagnostica che non richiede l’emissione di radiazioni ionizzanti e permette di studiare gli organi pelvici femminili; in particolare è possibile esaminare con cura l’utero, le tube, le ovaie e il canale vaginale.
L’esame viene eseguito inserendo in vagina una piccola sonda collegata all’ecografo.
Anche questo esame è indolore e non necessita di alcuna preparazione; al contrario dell’ecografia pelvica per via sovrapubica (quella che si esegue con una sonda appoggiata sull’addome), quella transvaginale non richiede che la paziente abbia la vescica piena.
Una volta terminata la visita dell’apparato genitale, il ginecologo effettuerà anche un controllo del seno.
Quando farla?
La visita ginecologica è utile per la diagnosi di patologie quali il tumore al collo dell’utero, i fibromi uterini, l’endometriosi ecc.
Alcuni ginecologi consigliano, a seconda dei casi, una visita di controllo periodica (ogni uno o due anni).
A prescindere dalla periodicità dei controlli, è comunque opportuno recarsi dal ginecologo quando si avvertono prurito o bruciore nella zona vaginale o in quella pubica, quando si hanno perdite vaginali abbondanti, maleodoranti e di colore e consistenza anomali e se si accusano dolore e/o bruciare nel corso dei rapporti sessuali (dispareunia).

Anche senza particolari problemi o patologie, la visita ginecologica è consigliata ogni due anni.
È consigliabile una visita ginecologica anche nel caso in cui si avvertano forti dolori al basso ventre, se si hanno mestruazioni particolarmente abbondanti o irregolari e anche nel caso si siano notate alterazioni a livello del seno.
Una visita ginecologica è consigliabile anche nel caso di ragazze che a 15-16 anni non hanno ancora avuto la prima mestruazione.