Coliche è un termine generico con il quale ci si riferisce a diverse condizioni caratterizzate da una severa forma di dolore che riconosce due fasi distinte, una ascendente, nella quale il dolore si manifesta acutamente e spesso in modo improvviso, e una discendente nella quale esso si attenua lentamente, ma progressivamente, fino alla sua scomparsa.
Esistono varie tipologie di coliche; di seguito se ne citano alcune:
- appendicolari (anche vermicolari)
- biliari (anche epatiche o da calcolosi biliare)
- biliose
- cistiche
- del neonato
- endemiche
- flatulente
- mestruali (anche dismenorrea)
- ovariche
- pancreatiche
- renali
- salivari
- stercorari
- tubariche
- uretrali
- uterine
- verminose.
Le forme più comuni sono le coliche appendicolari, quelle biliari, quelle mestruali, quelle renali, quelle uretrali e quelle del neonato.
Le coliche appendicolari
Sono dovute dall’occlusione del lume appendicolare e dal processo infiammatorio conseguente a tale occlusione (appendicite). La colica appendicolare è caratterizzata da un dolore intensissimo diffuso in tutto il quadrante inferiore destro dell’addome; tale dolore ha la tendenza ad aumentare con la respirazione e con la palpazione; spesso sono associate a rigidità muscolare della regione interessata, nausea, vomito, stipsi e febbre talvolta elevata.
Ulteriori approfondimenti sulla questione sono reperibili nel nostro articolo Appendicite.
Le coliche biliari
Le coliche biliari (anche epatiche o epato-biliari), provocate da calcolosi biliare, sono caratterizzate da un dolore particolarmente intenso che viene avvertito nella regione addominale superiore (al centro oppure nella parte destra).
Il dolore, che spesso rimane costante, può avere una durata di alcune ore; solitamente ha la tendenza, man mano che passano le ore, a migrare nella regione dorsale localizzandosi nella zona compresa tra colonna vertebrale e l’angolo inferiore della scapola destra. In molti casi sono associate a nausea e vomito; più rara è la manifestazione di ittero.
Spesso lo scatenarsi del problema è favorito dall’assunzione di pasti particolarmente grassi.
Approfondimenti sono reperibili nel nostro articolo Colica biliare.
Le coliche mestruali (dismenorrea)
La dismenorrea è una condizione di ciclo mestruale particolarmente doloroso.
Com’è noto, la stragrande maggioranza delle donne lamenta dolori mestruali per uno o due giorni al mese, ma, solitamente, tale sintomatologia è lieve e facilmente sopportabile (o, comunque, facilmente controllabile con blandi analgesici) per quanto possa essere fastidiosa.
Per approfondire l’argomento si consulti l’articolo Dismenorrea.
Le coliche renali
Sono caratterizzate da un’algia episodica localizzata nella zona lombare che corrisponde al rene interessato dalla calcolosi. Il dolore ha la tendenza a irradiarsi verso il basso, lungo la linea uretrale per poi estendersi all’inguine, alla radice della coscia e al testicolo oppure alla vulva. Spesso sono accompagnate da difficoltà nella minzione, da febbre, nausea e vomito.
Approfondimenti sono reperibili nel nostro articolo Calcoli renali (calcolosi renale).
Le coliche uretrali
Si tratta di episodi dolorosi acuti causati da contrazioni intense e prolungate delle pareti muscolari di un uretere. Le cause possono essere svariate, anche se, nella gran parte dei casi, si tratti di episodi tipici di calcolosi renali.
Sono possibili coliche uretrali da freddo e da processi infiammatori a carico delle vie urinarie. In alcuni casi la causa non viene evidenziata. Il dolore ricalca quello delle coliche renali; assume un carattere parossistico irradiandosi alla zona lombare e all’inguine corrispondenti.
La durata degli episodi è variabile, in genere si tratta di diverse ore; il dolore poi si attenua fino a scomparire lasciando però un certo senso di indolenzimento.
La terapia si avvale di farmaci antispastici e di applicazioni di borsa calda alla zona lombare colpita; ovviamente è necessario ricorso ai presidi terapeutici atti a rimuovere la causa.

Le forme più comuni sono le coliche appendicolari, quelle biliari, quelle mestruali, quelle renali, quelle uretrali e quelle del neonato.
Le coliche del neonato
Le coliche del neonato e dei bambini piccoli sono abbastanza comuni, anche se non tutti i piccoli ne sono interessati. Tali manifestazioni destano spesso una certa preoccupazione nei genitori. Non sempre infatti, di fronte alle crisi di pianto dei più piccoli dovute alle coliche gassose, i genitori sanno quali provvedimenti è opportuno adottare. Innanzitutto è bene sapere che tali episodi dolorosi tendono a cessare dopo il quarto o quinto mese di età.
Per approfondimenti sull’argomento rimandiamo all’articolo che lo tratta nel dettaglio: Coliche del neonato.