Con il termine nevralgia (anche, ma molto raramente, neuralgia), di derivazione greca (neyron, nervo, e algos, dolore), si fa riferimento a una sintomatologia dolorosa che interessa il percorso nervoso; il dolore avvertito dal soggetto non è dovuto ad alterazioni di tipo patologico a carico del nervo, ma a un’azione di tipo irritativo.
Esistono numerose forme cliniche di nevralgia; fra le più note ricordiamo la nevralgia del trigemino, del nervo sciatico, la post-erpetica e la glossofaringea.
La nevralgia del trigemino è una sindrome caratterizzata da attacchi dolorosi che possono essere di diverso tipo. Il dolore può essere lancinante, talvolta ricorda una scossa elettrica; generalmente l’attacco dura pochi secondi, ma può ripetersi in rapida successione; durante la giornata gli attacchi possono ripetersi più volte. Per approfondire si consulti l’articolo relativo.
La nevralgia del nervo sciatico (nota anche come sciatica o sciatalgia) è una sindrome piuttosto comune. Il dolore è la manifestazione centrale che la caratterizza; è generalmente localizzato dalla zona lombare in giù e, a seconda della patologia sottostante, può essere acutissimo e intervallato oppure sordo, ma continuo. In alcune circostanze può diminuire se il soggetto sta a riposo oppure, al contrario, quando egli è in movimento. Nel caso di un’ernia del disco, per esempio, la sciatica tende a non dar segni di sé con il riposo a letto, per tornare a farsi sentire, anche in modo acuto, nel caso di movimenti bruschi o repentini. Se invece il problema sottostante non è un’ernia a disco, il dolore sciatalgico può permanere a prescindere dalla condizione di riposo.
La nevralgia post-erpetica è una delle complicanze più frequenti dell’herpes zoster; il dolore tipico della patologia può perdurare per lunghi periodi di tempo, mesi o addirittura anni; in alcuni casi può avere effetti invalidanti. Il permanere del dolore è probabilmente da ricercarsi nel persistere di un processo infettivo produttivo a basso livello nei gangli nervosi.
La nevralgia glossofaringea è una rara sindrome dolorosa le cui cause sono tuttora sconosciute; è caratterizzata da un dolore severo, benché transitorio, a carattere trafittivo, localizzato all’orecchio, alla base della lingua, nella fossa tonsillare o sotto l’angolo della mandibola. Le manifestazioni doloroso sono generalmente innescate dalla deglutizione, dal parlare o dal tossire e può andare incontro a remissioni e recidive.
Nevralgia – Cause
Le nevralgie sono spesso causate da compressioni, stiramenti, patologie infettive sistemiche, disturbi metabolici, traumi, stiramenti ecc.
Quando non si riesce a stabilire la causa della nevralgia, questa viene definita essenziale.
Nevralgia – Sintomi e segni
La sintomatologia che caratterizza una nevralgia può essere alquanto variegata; il dolore infatti può essere continuo oppure intermittente e può avere carattere lancinante, trafittivo, urente ecc. In alcune circostanze la dolenzia può insorgere in modo spontaneo e improvviso oppure può avere come fattori scatenanti le variazioni di temperatura, una stimolazione a livello cutaneo, un colpo di tosse, una compressione, uno stiramento ecc. Frequentemente si associano alla nevralgia contratture muscolari che costringono il soggetto colpito ad assumere determinate posture al fine di ridurre le sensazioni dolorose.

Con il termine nevralgia (più raramente, neuralgia) si fa riferimento a una sintomatologia dolorosa che interessa il percorso nervoso.
Cura
La cura delle nevralgie consta di approcci diversi a seconda della causa scatenante; si possono utilizzare farmaci antinevralgici, trattamenti fisioterapici, somministrazioni di vitamine del gruppo B, chirurgia ecc.