Nictalopia (più raramente nittalopia) è un termine medico con il quale solitamente si definisce sia una condizione di buona capacità visiva nelle ore notturne sia l’incapacità di vedere bene durante le ore diurne oppure in condizioni di forte illuminazione.
Il “solitamente” è giustificato dal fatto che sul significato del termine vi sono difformità nelle varie fonti (mediche e no):
- in molti dizionari la definizione di nictalopia è “buona acuità visiva notturna” che è l’esatto contrario di ciò che l’etimologia del termine giustificherebbe;
- in altre opere, la definizione è quella etimologicamente corretta, ovvero cecità notturna (gr. nýx nyktós, notte + alaós, cieco + ops, vista).
Nictalopia fisiologica
In questo caso ci si limita a esprimere la condizione di quei soggetti che non hanno deficit visivi nel corso delle ore diurne e nei quali, nel corso delle ore notturne, le capacità visive risultano addirittura superiori alla norma.

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità l’80% dei disturbi della vista sono prevenibili o curabili. Tuttavia, solo il 50% degli Italiani effettua regolarmente controlli dal medico oculista.
Nictalopia patologica
Anche in questo caso, il visus notturno è superiore a quello diurno che però risulta essere deficitario.