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Occhio nero

Occhio nero (talvolta occhio pesto) è una curiosa espressione comunemente utilizzata per fare riferimento a un’ecchimosi periorbitale causata da un evento traumatico; a causa di quest’ultimo, il sangue ed altri liquidi fuoriescono dai capillari raccogliendosi nei tessuti circostanti dando origine a un caratteristico gonfiore.

Nel corso del riassorbimento del versamento, la zona colpita assume una colorazione bluastro-viola (da qui la curiosa denominazione).

Per quanto si parli di occhio nero, la lesione in questione non è a carico dell’occhio, ma della zona periorbitale.

Cause

Nella gran parte dei casi l’occhio nero è il risultato di un trauma subito al volto (un evento abbastanza comune negli sport di contatto come per esempio la boxe) che causa la rottura dei capillari situati attorno all’orbita oculare e, conseguentemente, un ematoma.

Anche alcuni trattamenti chirurgici (per esempio operazioni di chirurgia plastica al viso) possono causare la comparsa di occhio nero nei giorni immediatamente successivi all’intervento.

Occhio nero: sintomi e segni associati

Subito dopo un trauma che coinvolge l’area periorbitale, la cute intorno all’occhio inizialmente si arrossa; poi, con il passare dei giorni, assume una colorazione più scura, tendente al bluastro. Si possa poi al verde e infine al giallo.

Un trauma al volto, però, non causa soltanto la comparsa di occhio nero; a seconda della severità del trauma si hanno infatti dolore e gonfiore più o meno intensi, visione offuscata e mal di testa.

Se poi l’infortunio è stato particolarmente pesante, si possono registrare anche segni e sintomi quali perdita della visione, diplopia, difficoltà o addirittura incapacità a muovere l’occhio, epistassi, sangue dalle orecchie, ipertensione oculare, nausea, vomito ecc.

Diagnosi

La diagnosi di occhio nero è facile; più difficoltoso è invece stabilire se il trauma ha causato lesioni più importanti di un semplice ematoma periorbitale.

Se c’è il sospetto che l’occhio nero non sia il problema principale (a motivo di manifestazioni cliniche quali quelle ricordate poco prima), il medico può richiedere l’esecuzione di una risonanza magnetica o di una TAC.

Quello che si deve escludere è la presenza di lesioni gravi quali distacco della retina, danni al nervo ottico, emorragie interne, danneggiamenti dei muscoli oculari, fratture orbitali o craniche ecc. in questi casi è necessario ovviamente indirizzare il soggetto presso la struttura sanitaria più indicata.

Rimedi per l’occhio nero

Nel caso di traumi di lieve entità, un occhio nero può essere trattato facilmente in ambito domiciliare.

Il primo giorno il rimedio più efficace è costituito dagli impacchi di ghiaccio; applicazioni di 15-20 minuti ogni ora sono abbastanza efficaci nella riduzione del gonfiore locale e delle piccole emorragie interne; il freddo infatti induce vasocostrizione; ovviamente si deve evitare di mettere a diretto contatto il ghiaccio con la cute, ma si provvederà ad avvolgerlo in un panno pulito.

Occhio nero

Per quanto si parli di occhio nero, la lesione in questione non è a carico dell’occhio, ma della zona periorbitale.

La parte lesa deve essere protetta fino a quando non si ritorna alla normalità.

Quanto al classico rimedio della bistecca cruda sulla zona colpita, si tratta di una soluzione che va evitata; se la cute circostante è lesa, infatti, si rischia una contaminazione batterica.

Per la riduzione del dolore dovuto al trauma risulterà utile l’assunzione di farmaci antidolorifici.

Trucco dell’occhio nero

Prima di truccare un occhio nero per nasconderlo è opportuno utilizzare i classici rimedi appena visti per sgonfiarlo.

Per truccare un occhio nero si usano poi un correttore e un fondotinta.

Il colore del correttore dipende dal colore dell’ematoma (che cambierà nel tempo fino a guarigione avvenuta), per esempio giallo con ematoma violaceo oppure arancione con ematoma di colore marrone. Per semplici ecchimosi il correttore può essere beige o color carne.

Il correttore si applica in moderata quantità con l’anulare o con un’apposita spazzola, picchiettando leggermente.

La base di trucco viene poi applicata per coprire il correttore e uniformare il colore della pelle; il fondotinta deve essere ad alta copertura per nascondere bene l’ematoma.

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