Pollachiuria è il termine medico con il quale si fa riferimento a un aumento del numero delle minzioni nel corso delle 24 ore associato a una diminuzione del volume di urine emesse nel corso di ogni atto minzionale. Espressioni sinonimiche sono “minzione frequente” e “frequenza urinaria”. È un segno clinico che può essere dovuto a diverse condizioni, sia patologiche che no; in sostanza il soggetto si trova a dover fronteggiare la necessità di urinare più spesso di quanto non faccia di solito.
La pollachiuria è talvolta associata a urgenza urinaria (improvviso e spesso incontrollabile bisogno di urinare) o a poliuria (diuresi superiore ai 2,5-3 litri di urine nell’arco delle 24 ore).

Spesso la pollachiuria è associata a infezioni urinarie.
Ricordiamo che quando un’aumentata frequenza delle minzioni si verifica soltanto nelle ore notturne si parla più specificamente di nicturia.
Come vedremo più avanti, le cause di pollachiuria possono essere le più disparate, ma quelle che si riscontrano con maggiore frequenza sono le infezioni delle vie urinarie nel caso di donne e bambini e l’ipertrofia prostatica benigna e la prostatite (sia acuta che cronica) negli uomini adulti e negli anziani.
La frequenza normale delle minzioni
Qual è il numero normale di minzioni giornaliere? È difficile dare un numero “giusto” per tutti perché vi sono, ovviamente, variazioni individuali; la frequenza è inoltre influenzata da fattori quali l’età nonché la quantità e la qualità dei liquidi assunti, ma, in linea generale, per fissare le idee, si ritiene che nel caso di bambini piccoli sia da considerarsi normale un numero di minzioni che va da 8 a 14; nei bambini più grandi si considerano invece nella norma 6-12 minzioni giornalieri; si passa poi a un intervallo da 4 a 6 nel caso di soggetti adolescenti e adulti.
Cause di pollachiuria
Le principali cause di minzione frequente sono:
- artrite reattiva
- assunzione di farmaci diuretici
- calcoli renali
- cistite
- cistite interstiziale
- cistopielite
- diabete
- infezioni delle vie urinarie
- ipertrofia prostatica benigna
- sindrome di Reiter
- stenosi uretrale
- tumore all’uretra
- tumore alla prostata
- tumore alla vescica.
Meno frequentemente, le cause di pollachiuria sono dovute ad assunzione di bevande alcoliche o contenenti caffeina, ansia, gravidanza, ictus, obesità, patologie cerebrali, sindrome della vescica iperattiva ecc.
Aspetti diagnostici
Vista la molteplicità delle cause che possono dar luogo a pollachiuria, oltre a un’accurata anamnesi possono rivelarsi necessari diversi approfondimenti diagnostici quali esami delle urine, urinocoltura, esame urodinamico, cistoscopia, ecografia renale, ecografia delle vie urinarie ecc.
Cura della pollachiuria
La pollachiuria non è una patologia, ma un segno clinico; per risolverlo è quindi necessario intervenire sulla causa sottostante.
Nel caso di infezioni urinarie, per esempio, si potrà intervenire con antibiotici ed eventualmente con antinfiammatori e antidolorifici. In alcuni casi, per alleviare il disturbo è possibile ricorrere a farmaci antidepressivi o anticolinergici. È compito del medicare stabilire se è il caso oppure no di intervenire farmacologicamente e scegliere il principio più adeguato alla singola situazione.
Possono essere d’aiuto alcuni esercizi che rafforzano la muscolatura pelvica (esercizi di Kegel); grazie a questi esercizi si può ottenere un maggior controllo della vescica.
Pollachiuria nei bambini
Nei bambini la pollachiuria può avere una causa psicogena: durante il giorno il bambino fa pipì più volte, mentre di notte dorme tranquillo. Dopo che il pediatra ha escluso altre cause (con un esame delle urine, urinocoltura ecc.) resta la causa psicogena e vanno indagati i motivi che stressano la crescita del bambino, motivi che possono essere tantissimi, sia familiari sia extrafamiliari, legati a paure, a fatti realmente già accaduti o a fantasie collegate a eventi mal interpretati (per esempio uno spettacolo televisivo, una fiaba ecc.). La pollachiuria psicogena è più comune nei bambini in età prescolare e nei primi anni di scuola, ma ci sono casi fino ai 12-15 anni.