Il prurito al seno è un sintomo piuttosto frequente e, nella maggior parte dei casi, ha cause piuttosto banali e assolutamente non preoccupanti per lo stato di salute, anche se, in alcune occasioni, può essere uno dei sintomi di situazioni piuttosto serie che richiedono un controllo medico.
In alcune occasioni il prurito al seno è associato a dolore e, conseguentemente, questo desta una certa preoccupazione nella donna.
Prurito al seno – Cause
Come anticipato, alla base del prurito al seno possono esserci varie cause, spesso molto diverse da loro e di varia importanza; quando la cosa non è facilmente spiegabile e si registrano anche altre manifestazioni cliniche (dolore, arrossamento, gonfiore, eruzioni cutanei, bolle, macchie o puntini di colore rosso ecc.), è opportuno richiedere una visita medica, o con il proprio medico di famiglia o con lo specialista ginecologo o con lo specialista dermatologo.
Di seguito un riepilogo delle possibili cause di prurito al seno.

Il prurito al seno può avere cause molto diverse, anche banali; tuttavia, può essere uno dei sintomi di situazioni piuttosto serie che richiedono un controllo medico.
Sbalzi ormonali legati al ciclo mestruale – Il ciclo mestruale è caratterizzato da notevoli sbalzi ormonali, sbalzi che danno luogo a diverse manifestazioni cliniche, poco prima del ciclo, è normale avvertire indolenzimento, gonfiore e prurito al seno.
Malattie cutanee – Il prurito è uno dei sintomi ricorrenti nella gran parte delle patologie cutanee, basti pensare alle tante forme di dermatite, allergiche e no; quando queste malattie interessano la zona del seno, è normale avvertire prurito e notare un arrossamento cutaneo più o meno marcato.
Mastite – Il prurito al seno è uno dei sintomi che caratterizzano la mastite, una malattia, spesso di origine batterica, che può essere particolarmente fastidiosa e dolorosa; richiede un trattamento adeguato perché non è esente da complicazioni.
Carcinoma mammario infiammatorio – È una forma di tumore al seno piuttosto rara, ma molto aggressiva; il prurito al seno, insieme al gonfiore e al dolore, è una delle manifestazioni che caratterizzano questa insidiosa forma tumorale.
Malattia di Paget del capezzolo – Il prurito al seno è uno dei vari sintomi classici di questa malattia, nota anche come morbo di Paget del seno, è una rara forma tumorale maligna che interessa la mammella; si caratterizza per il fatto che causa delle alterazioni della cute del capezzolo e dell’areola che ricordano un eczema. È spesso associata alla presenza di un carcinoma al seno.
Ingorgo mammario – Altra causa piuttosto frequente di prurito al seno è l’ingorgo mammario; è un problema molto comune nei primi giorni che seguono il parto, durante le prime fasi dell’allattamento; è caratterizzato dal ristagno di latte nelle mammelle. A volte esita in mastite.
Allattamento – Il prurito al seno durante il periodo dell’allattamento è una manifestazione comune; in genere si verifica quando il piccolo salta la poppata e le mammelle sono piene di latte; oltre al prurito si avvertono generalmente formicolii e talvolta un lieve indolenzimento. Il problema si risolve una volta avvenuto lo svuotamento del seno.
Biancheria intima – È una causa banale, ma frequente, di prurito al seno; in genere il problema è legato ai tipi di tessuto; quelli sintetici possono irritare la cute e causare prurito al seno associato ad arrossamento. Il problema si risolve facilmente optando per reggiseni in cotone. Talvolta il problema è causato semplicemente da un reggiseno eccessivamente stretto.
Cosmetici – Alcuni prodotti cosmetici sono più aggressivi di altri e sono spesso causa di arrossamento e prurito al seno; talvolta la donna può avvertire anche bruciore. Dal momento che il seno è una zona particolarmente delicata, è sempre consigliabile usare prodotti a pH neutro e ipoallergenici.
Eccessiva sudorazione – Una sudorazione eccessiva può causare prurito al seno e alla cute sottostante; il problema è piuttosto comune nelle donne con un seno abbondante, in particolar modo nei periodi più caldi dell’anno. Il rimedio più immediato è quello di indossare abiti il più possibile traspiranti.
Prurito al seno in gravidanza
Gravidanza – Anche la gravidanza, al pari del ciclo mestruale, è una condizione che determina variazioni ormonali significative e sono davvero numerosi i segni e sintomi più o meno fastidiosi che caratterizzano questo periodo; il prurito al seno peraltro, insieme all’indolenzimento, è uno dei primi sintomi che molte donne avvertono in gravidanza. Per la gran parte si tratta di manifestazioni che sono sì anche parecchio fastidiose, ma che in sé non hanno alcunché di patologico; sono, di fatto, delle reazioni dell’organismo ai notevoli cambiamenti imposti da quella particolare condizione che è la gravidanza.
Prurito al seno – Cosa fare
Come abbiamo visto, il prurito al seno può insorgere per i più svariati motivi; per eliminarlo, o quantomeno ridurlo, è necessario intervenire sulla causa.
In alcuni casi il problema è facilmente risolvibile (è sufficiente cambiare tipo di biancheria intima o i cosmetici che si usano); poco si può invece quando il problema, pur non essendo grave, è legato agli sbalzi ormonali; è uno dei fastidi che non hanno in sé niente di patologico (mestruazioni, gravidanza).
Le patologie cutanee (dermatite, psoriasi ecc.) non sono quasi mai particolarmente gravi, ma possono essere causa di un prurito a volte molto intenso; in questi casi è necessario consultarsi con il proprio dermatologo di fiducia che, una volta diagnosticata con esattezza la patologia che causa il prurito, indicherà le soluzioni farmacologiche più adatte al caso specifico (per esempio ricorrendo ad apposite creme). Se il problema è di natura allergica è necessario evitare, nei limiti del possibile, il contatto con l’allergene.
In altri casi il problema che determina il prurito al seno è decisamente più complesso e deve essere il medico a suggerire la cura più adeguata (come nel caso di infezioni batteriche di malattie gravi come il carcinoma mammario o il morbo di Paget).