Gli sbalzi d’umore sono cambiamenti improvvisi (e talvolta eccessivi) del tono dell’umore; si tratta di manifestazioni che possono essere frequenti, passeggere o persistenti. Ricordiamo che, in ambito medico e psicologico, con il termine umore si fa riferimento allo stato emozionale interiore di un soggetto, vale a dire l’insieme delle disposizioni affettive e istintive che ne determinano il tono prevalente della sua attività psichica.
Gli sbalzi dell’umore non dovrebbero essere confusi con i cambiamenti dell’umore; nel primo caso, il passaggio da sensazioni positive (felicità, gioia) a sensazioni negative (tristezza, noia) si verifica da un momento all’altro, mentre nel secondo caso il passaggio è decisamente più graduale, talvolta quasi impercettibile.
La repentinità del passaggio fra sensazioni opposte lascia spesso molto sorpreso l’osservatore esterno che si trova davanti un soggetto che nel giro di poco tempo sembra quasi cambiare personalità.
Gli sbalzi d’umore interessano entrambi i sessi, ma sembra che siano i soggetti di sesso femminile quelli in cui il problema si manifesta con maggiore frequenza. Non è escluso che questa maggiore frequenza sia legata al fatto che le donne, più che gli uomini, sono naturalmente soggette a variazioni ormonali importanti (ciclo mestruale, ovulazione, gravidanza, menopausa ecc.).
Sbalzi d’umore: segni e sintomi associati
Gli sbalzi d’umore sono spesso associati ad altre manifestazioni tra cui:
- nervosismo
- pessimismo (e ottimismo) eccessivi e sostanzialmente ingiustificati;
- comportamento aggressivo che, in alcuni casi, arriva a sfociare nella violenza (verbale o fisica);
- agitazione seguita o preceduta da rallentamento motorio;
- velocità del linguaggio eccessiva seguita o preceduta da lentezza nell’esposizione;
- imprevedibilità delle azioni;
- disforia (alterazione dell’umore in senso depressivo, accompagnata da irritabilità e nervosismo)
- esagerazione nei giudizi (una certa cosa, per esempio, può essere giudicata in modo eccessivamente negativo, mentre un’altra in maniera esageratamente positiva)
- incoerenza nel valutare qualcosa o qualcuno (qualcosa o qualcuno che venivano prima apprezzati vengono invece disprezzati o viceversa).

Gli sbalzi dell’umore non dovrebbero essere confusi con i cambiamenti dell’umore; nel primo caso, il passaggio da sensazioni positive (felicità, gioia) a sensazioni negative (tristezza, noia) si verifica da un momento all’altro, mentre nel secondo caso il passaggio è decisamente più graduale, talvolta quasi impercettibile.
Cause degli sbalzi d’umore
Le cause degli sbalzi d’umore possono essere davvero tante; di seguito proviamo a descrivere le più comuni o, comunque, le più interessanti.
In alcuni casi il problema è legato all’alterazione dei livelli di alcuni neurotrasmettitori (per esempio, dopamina, noradrenalina, serotonina ecc.); tali alterazioni sono spesso causate da condizioni patologiche quali sclerosi multipla, malattie tiroidee, diabete mellito oppure da eventi fisiologici quali ciclo mestruale, gravidanza, menopausa ecc.
Cause di sbalzi d’umore possono essere disturbi psichici quali determinati disturbi della personalità, il disturbo bipolare, il disturbo ciclotimico, il disturbo d’ansia, i disturbi dell’umore ecc.
Talvolta il problema è legato soltanto a un periodo molto particolare caratterizzato da intensi stress e stanchezza (si pensi, per esempio, alla preparazione di un esame scolastico o universitario particolarmente importante, un cambiamento lavorativo, un progetto decisamente impegnativo, momentanee difficoltà economiche ecc.).
Fra le cause di sbalzi d’umore vanno ricordati anche i traumi di una certa importanza (un abuso, una catastrofe, una disgrazia personale, separazione, divorzio ecc.).
Gli sbalzi d’umore sono, insieme ad ansia, depressione e malinconia, uno dei disturbi che caratterizzano la meteoropatia primaria. Per approfondire si consulti l’articolo specifico: Meteoropatia.
Gli sbalzi d’umore sono altre volte conseguenti all’assunzione eccessiva e/o prolungata di sostanze alcoliche o stupefacenti.
Tra le possibili cause degli sbalzi d’umore si deve poi citare l’assunzione di determinati farmaci; sono infatti diversi i medicinali che annoverano tale disturbo fra i possibili effetti collaterali; in particolare si possono ricordare gli oppioidi, i cortisonici, gli immunosoppressori e gli immunomodulanti, le terapie ormonali, le anfetamine, la levodopa ecc. Molto spesso il problema è da ricercarsi nel fatto che alunci principi attivi alterano i livelli dei neurotrasmettitori o quelli ormonali. Quindi, chi sperimenta episodi di sbalzi d’umore e sta al contempo effettuando terapie farmacologiche prolungate, dovrebbe prendere in considerazione la possibilità che esista una relazione tra i due eventi. In questo caso, il medico curante potrà valutare opportuni provvedimenti in modo da minimizzare il problema.
Sbalzi d’umore – Cosa fare?
Gli sbalzi d’umore sono un sintomo, non una malattia. Va innanzitutto premesso che, in molti casi, tale disturbo è occasionale, facilmente spiegabile e di breve durata e non sono necessari particolari interventi. Il classico caso è rappresentato dagli sbalzi d’umore cui molte donne sono soggette a causa del ciclo mestruale.
In altre circostanze la cosa può essere invece ricorrente e di durata maggiore e non sempre facilmente spiegabile, cosa che può effettivamente far degradare oltre misura la qualità della propria vita e anche quella delle persone che al soggetto sono affettivamente legate.
L’intervento in questi casi deve puntare a spiegare e conseguentemente rimuovere le cause sottostanti che, come abbiamo visto, sono molte e molto diverse fra loro.
A seconda dei casi, quindi l’intervento, potrà essere farmacologico (per esempio, medicinali a base di sali di litio) o di diverso tipo (potrebbe per esempio essere d’aiuto la consulenza con uno specialista psicologo).
E i rimedi naturali?
Molti suggeriscono anche il ricorso a rimedi naturali quali quelli fitoterapici od omeopatici; francamente parlando si tratta di suggerimenti che non condividiamo e che non hanno alcuna giustificazione scientifica. Pensare di curare gli sbalzi d’umore con i fiori di Bach o con l’assunzione di tisane a base di erba di San Giovanni (iperico) è davvero una pia illusione (e uno spreco di denaro).
Di scarso spessore scientifico anche i suggerimenti dietetici (consumare maggiormente alcuni cibi o assumere determinati integratori alimentari).
Più sensato sembra invece il consiglio di una regolare attività fisica; è ormai infatti assodato che gran parte di coloro che praticano un’attività fisica a un’intensità medio-alta riferiscono di solito di un miglioramento generale del tono dell’umore e di una notevole diminuzione delle sensazioni di ansia e di stress.